Non c'è trippa per gatti: il programma tv estivo più atteso e chiacchierato delle ultime settimane è senza alcun dubbio Il Pranzo è Servito, il celebre gioco a premi della Fininvest ideato e condotto da Corrado nel secolo scorso. Il programma è tornato in onda ieri - 28 giugno 2021 - con l'inedita prima edizione realizzata in Rai e condotta da Flavio Insinna. Essere sotto i riflettori significa godere di molta visibilità ma significa anche essere al centro di critiche e osservazioni a vario titolo... Cosa di cui anche Il Pranzo è Servito 2021 non è stato di certo esente. Fra recensioni online e critiche sui social, sono state moltissime le osservazioni che gli spettatori più o meno esperti hanno espresso. Scopriamo insieme quali sono state le criticità più quotate.
Il Pranzo è Servito 2021: lo sponsor è troppo ingombrante
Quando si tratta di realizzare un programma tv, la problematica maggiore è quella del budget. "La televisione si fa con i soldi" diceva Gianni Boncompagni e un metodo sempre attuale per abbassare i costi di realizzazione è quella di fare product placement, ovvero piazzare marchi in bella vista così che sia lo sponsor a finanziare il programma. E fin qui tutto ok se non fosse che molti non hanno gradito l'uso del logo dello sponsor come Jolly all'interno della ruota delle pietanze. Nella storica versione di Corrado, ad esempio, il Jolly era il logo di Canale5 non un placement.
Il Pranzo è Servito 2021: la ruota è diventata vegetariana
Un altro dettaglio poco apprezzato dal pubblico dei social è quello di aver visto cambiare l'illustrazione di alcune delle pietanze sulla ruota. In particolar modo molto attenzione è stata riposta sul Secondo che storicamente è un pollo arrosto; nella versione Rai, invece, il secondo è raffigurato da un pentolone rosso molto generico. Non è né carne, né pesce. Forse è stata presa questa decisione per non finire al centro di una polemica con il popolo dei vegetariani? Peccato che anche questa scelta sia stata comunque criticata.
Il Pranzo è Servito 2021: il programma non è stato attualizzato
Il principale rischio di riportare in tv un programma di quasi 30 anni fa è quello di non essere sufficientemente cauti da riuscire ad attualizzarlo senza modificarne i passaggi fondamentali. Un problema che evidentemente in Rai non si sono minimamente fatti in quanto hanno pensato di riproporre il gioco pari-pari a quello di Corrado. Un motivo di vanto o una decisione sbagliata? Purtroppo la tv di oggi è abituata ad altri ritmi e la scelta di rifare il gioco "come una volta" non crea un buon appeal.
I game show attuali sono inframezzati da stacchi musicali che ne scandiscono le varie manche, fanno una scelta registica che non è più fossilizzata alla solita inquadratura larga (quasi assenti nell'esordio di Insinna alla conduzione dello show) e soprattutto mai come in questo caso è necessario attuare un editing più conciso ed enfatico così da ripulire la messa in onda di vuoti e risatine di circostanza.
Sappiamo che forse oggi è un po' troppo tardi per correggere questi errori - il programma è stato registrato anzitempo - ma sarebbe bene tenere a mente queste dritte per il futuro nuovo ciclo di puntate.
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