Pezzo dopo pezzo, l'efficiente Rai Tre si sta sgretolando. Dopo la pesantissima uscita di scena di Fazio Fazio con il suo pregiatissimo Che Tempo che Fa, anche Lucia Annunziata e il suo Mezz'ora In Più si preparano ad abbassare per sempre la saracinesca. Ad annunciarlo è la diretta interessata in una lettera di dimissioni indirizzata ai nuovi direttori Rai decisi dal Governo Meloni; e proprio quest'ultimo dettaglio ad aver fatto prendere la decisione alla giornalista di fare armi e bagagli e di abbandonare il canale "verde" delle Generaliste. Leggiamo insieme alcuni stralci di questa lettera di addio.
Lucia Annunziata lascia la Rai: la lettera di dimissioni
Attraverso la stampa nazionale, possiamo leggere alcuni importanti stralci della lettera di dimissioni che Lucia Annunziata ha inviato ai nuovi AD Roberto Sergio, al DG Giampaolo Rossi e al neo direttore degli show di Approfondimento Rai Paolo Corsini, eletti giusto ieri in questi nuovi ruoli:
C’è una cosa che io ho sempre fatto con orgoglio nelle situazioni difficili: saper scegliere di andarmene con le mie gambe. L’ho fatto col Tg3, con la presidenza della Rai, e l’ho fatto anche con l’Huffington Post [...] Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni [...] Vi arrivo perché non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestare a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque. E d’altra parte non intendo avviarmi sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro. Spero che queste righe vengano accolte con la stessa serietà da parte vostra. In attesa di indicazioni su se e come concludere la stagione in corso (sul calendario è fine giugno), vi auguro buon lavoro.
Lucia Annunziata mette sul banco le ipotesi più concrete: la possibilità di una nuova stagione televisiva ricca di conflitti interni ma anche l'eventualità che il suo programma - Mezz'ora in Più - possa addirittura concludersi immediatamente, senza attendere la data di "fine esercizio".
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