Si sta parlando a lungo di quanto il Governo presieduto da Giorgia Meloni abbia messo le mani sulla Rai e non proprio in maniera delicata. Conduttori accompagnati alla porta, programmi riscritti, direttori molto vicini al Centro-Destra e si è parlato persino di una improbabile riforma del pagamento del Canone Rai; oggi ad essere messo sotto al lente d'ingrandimento è il Tg1, già ribattezzato TG Meloni. Stando infatti a quanto rivelano i dati realizzati da AgCom (Autorità Garante delle Comunicazioni) le apparizioni a microfono accesso di Giorgia Meloni nel telegiornale di Rai Uno sarebbero spropositate al punto tale da non permettere più di tanto la visione dei vari partiti politici di opposizione.
Ad evidenziare i risultati di questo studio è la redazione e Il Fatto Quotidiano che spiega come AgCom abbia calcolato che nell'ultimo mese Giorgia Meloni abbia rilasciato dichiarazioni al TG1 per un totale di 204 minuti a giugno 2023, praticamente tre ore e mezza no stop. Un minutaggio talmente esagerato da esser in grado di superare con ampio distacco le dichiarazioni di Elly Schlein, Giuseppe Conte e Sergio Mattarella messe insieme.
Prendendo in considerazione il minutaggio di tutte le dichiarazioni di tutti i rappresentanti dei vari partiti italiani, nell'ultimo mese poco più di due terzi del parlato è finito in mano ai partiti della Maggioranza Meloni, solo l'8% al PD, il 5% al M5S mentre il partito di Renzi si piazza attorno al 6%. Se è vero che la Rai è di tutti, perché il principale telegiornale Rai è in mano a pochi eletti?
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