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Fake Show Rai2: la recensione di Tv Italiana dello show con Max Giusti

Fake Show - Diffidate dalle Imitazioni: voto e recensione del nuovo game show vip con Max Giusti.

mercoledì 18 ottobre 2023

/ by Tv Italiana

Fake Show max giusti rai due

Fake Show - Diffidate dalle Imitazioni è stato in assoluto il primo programma inedito tramesso dalla tv generalista in questa stagione 2023 - 2024. A dire il vero, inizialmente il titolo sarebbe dovuto essere Veramente Falso ma fra l'annuncio e la messa in onda, c'è stato un evidente cambio di idea. Le idee su cui invece bisogna concentrarsi meglio era quella alla base del format che non sembra esser stato centrato a pieno. Fake Show si è proposto al grande pubblico raccontandosi come un show in grado di realizzate uno spettacolo d'intrattenimento giocando con le imitazioni ma il contesto generale ha proposto tanto, forse anche troppo, talmente tanto da esser finito in poco tempo fuori dai binari.

In conferenza stampa, Max Giusti aveva promesso tre importanti capisaldi su cui si sarebbe dovuto basare Fake Show: imitazioni talmente simili ai vip originali da lasciarci stupiti, una stanza magica in grado di trasformarsi negli studi televisivi di qualsiasi altra trasmissione e l'uso per la prima volta dell'intelligenza artificiale in uno show televisivo italiano. Tre promesse che purtroppo non sono state mantenute.

Molti degli imitatori assoldati da Fake Show non sono stati affatto incredibilmente simili alle celebrità originali ma si sono spesso ritrovarti a fare delle parodie da show comico primi Anni 2000 (la parodia di Alberto Angela la faceva Neri Marcorà nel 2001 a L'Ottavo Nano, esempio).  La suddetta stanza magica in grado di trasformarsi in qualsivoglia studio altro non era che una stanza con tre pareti a led che alla bene e meglio hanno proiettato un logo (quello di Domenica In o quello de Lo Show dei Record). Non si è capito poi perché questo spazio - una scusante per mettere in scena sketch copionati - è stato usato per trasformarsi nella casa di Ilary Blasi o nell'ufficio del sindaco Vittorio Sgarbi. Non dovevano essere studi televisivi?

La delusione più grande è stata però l'assenza di una vera Intelligenza Artificiale; un dettaglio che aveva portato Rai e Max Giusti persino sulla homepage del blasonatissimo portale americano Deadline.com che aveva sottolineato la scelta avanguardistica di mettere le mani su questo ritrovato della tecnologia. In realtà l'Intelligenza Artificiale di Fake Show è composta da banali messaggi audio pre-registrati stile annunci delle stazioni ferroviarie. Una roba che avevamo già visto eoni fa su Italia Uno a Bring The Noise con Alvin e la voce guida Wanda. 

Sorvolando sulle promesse non mantenute, il resto dello show si spacca in due: ci sono le esibizioni di imitatori non famosi, presentati a staffetta uno dietro l'altro mentre provano a cantare i brani dello steso artista (otto canzoni di Celentano eseguite da otto persone vestite come Celentano) e poi ci sono i giochi - anzi le Missioni - a cui devono sottoporsi i VIP ospiti in studio; un evidentissimo modo per cercare di replicare il successo di Stasera Tutto è Possibile ma in una cornice senz'altro diversa.

Fra i giochi più ricorrenti c'è l'Indovina Chi Canta⭐: una idea rubata da un trend di TikTok dove nove artiste simulano di cantare facendo il lipsync mentre una decima donna sta cantando davvero; ai VIP il compito di azzeccare chi sta effettivamente cantando nel gruppo. Carino anche il La Senti Questa Voce: ⭐ anche questa non proprio una idea originale dove un vip di spalle deve azzeccare se chi canta dietro di lui è il vero interprete del brano o un imitatore. Senza senso alcuno è GoldFingere dove al VIP di turno viene chiesta una catena di azioni da fare in una sorta di mimo parlante. E poi c'è KaraCover: un Tale e Quale Show senza costumi, coreografie e protesi.

Il concetto di imitazione diventa poi fake inteso come falsità e quindi il programma finisce su un nuovo binario: Edicola Vero/Falso, dove il VIP in gara deve indovinare se una notizia raccontata dal conduttore è reale oppure inventata. Ma c'è anche la Fake Dance, dove quattro celebrità ballano la musica in cuffia ma uno di loro sta simulando. 

In questo disordinato caos di idee e giochi, Max Giusti fa la parte del leone ⭐: si dimostra un conduttore capace, sorridente, con la battuta pronta e in grado di tenere le redini di uno show che il più delle volte esce fuori dai margini di quanto programmato. Buone le imitazioni di Lauretta, che meriterebbero una migliore scrittura nei testi. Sulle parodie di Francesca Manzini è meglio stendere un velo di pietà. 

Fake Show - Diffidate dalle Imitazioni. Voto finale: 3 ⭐ su 10.

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