Se Mediaset si vedrà costretta a leccarsi le ferite a causa del bagno di sangue in ascolti registrato negli ultimi tre mesi, il secondo polo televisivo commerciale d'Italia - Warner Bros Discovery - potrebbe concludere il 2023 con una notizia da brindisi anticipato. Stando ad un rumor riportato in esclusiva dalla redazione del quotidiano online Axios.com, il network internazionale papà di canali quali DMAX, Eurosport e Food Network starebbe trattando con Paramount in vista di una possibile acquisizione o fusione. Per Discovery questo genere di operazioni non sono di certo una novità ma l'unione di queste due entità potrebbero creare a tutti gli effetto uno dei poli di intrattenimento più impattanti della storia dello showbiz internazionale.
Warner Bros Discovery e Paramount: arriva la fusione?
Il rumor sulla fusione fra Warner Bros Discovery e Paramount arriva in virtù di un avvistamento parecchio insolito scovato da Axios: la giornalista Sara Fischer spiega che i boss delle due società si sarebbero incontrati nel quartier generale di Paramount situato a Time Square (New York) e che i due si sarebbero seduti ad un tavolo di trattativa durato "alcune ore".
In attesa di avere maggiori dettagli, vien facile pensare che se questa operazione dovesse andare in porto ci ritroveremmo davanti ad una fusione in grado di sconvolgere il mondo della televisione, del cinema e della musica in un sol colpo. Un'unica società si ritroverebbe a gestire una moltitudine di canali e di territori che spaziano dalle serie animate (Nickelodeon, Cartoon Network, Cartoonito, Boomerang, K2, Frisbee, BOING, Pogo TV oltre a tutto il mondo animato firmato Warner Bros), una gigantesca rete di canali territoriali (dall'italiana NOVE alla sudamericana TeleFe, passando per il britannico Channel 5, il 10 australiano e la statunitense CBS), fino a spaziare a canali tematici dal respiro internazionale (MTV, VH1, TVLand, HGTV, CNN, Discovery Channel ed affini).
Warner Bros Discovery e Paramount sono anche produttori di film e serie tv fra i più apprezzati da critica e pubblico: un dettaglio non di poco conto se nell'ambizione delle due aziende ci sarebbe la volontà di surclassare giganti come Netflix e Disney+ nell'istituzione di una mega piattaforma per la visione di contenuto on demand a pagamento.
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