Sta facendo molto discutere fra web e quotidiano la triste vicenda della signora Giovanna Pedretti: la titolare di una pizzeria situata a Sant'Angelo Lodigiano ritrovata annegate nel limitrofo fiume Lambro a seguito di una ingarbugliata vicenda che coinvolgerebbe una recensione falsa (e a quanto pare condivisa sui social a mero scopi pubblicitario) e una conseguente ondata di dissensi e offese piovute addosso alla ristoratrice quando il fattaccio è stato svelato. Sebbene la situazione non sia del tutto analoga, qualcosa di simile sta accadendo in questi giorni alla vincitrice della prima puntata del game show di Real Time Il Forno delle Meraviglie: a seguito di una strategia sbagliata - e mostrata sul canale 31 - la donna e la sua attività commerciale sono stati inondati da giorni di offese di ogni tipo su Facebook.
La storia che vi raccontiamo è quella di Santina: una donna che un passato in una azienda agricola che per gioco decide di rilevare un panificio situato a pochi metri da casa sua. Con uno staff composto da dipendenti e parenti, la sua attività viene scelta dal game di Fulvio Marino per gareggiare in una competizione fra panetterie della Tuscia. Santina - che evidentemente conosce molto bene il gioco - ha affrontato la sfida con molta strategia, assegnando voti parecchio bassi ai suoi sfidanti; voti talmente bassi che le hanno consentito una facile vittoria finale (quantificabile in una assegno da 1.500 Euro). La puntata è andata in onda il 29 dicembre 2023 e proprio da quella sera i commenti e le recensioni del suo Forno Fiore sono stati presi d'assalto da giudizi negativi, offese e imprecazioni varie. Insomma, come la chiamerebbero sul web, Santina è diventata la vittima di una "shitstorm".
Da circa tre settimane, la pagina Google legata alla struttura riceve sfilze di voti negativi (1 stella su 5, il minimo assegnabile) e sulla pagina Facebook dell'attività fioccano commenti di ogni tipo.
Ma se già la situazione non fosse critica, i dissensi riguardanti la prima puntata de Il Forno delle Meraviglie sono aumentate quando si è scoperto un dettaglio parecchio controverso: alcuni dei prodotti assaggiati dai concorrenti in sfida e lasciati passare come produzione interna sono in realtà acquistati e realizzati da un'altra attività, la Pasticceria Massera: una azienda che da più di cent'anni opera nel campo dei prodotti da forno prezzo la frazione di Bornasco (Biella). A svelarlo in un lungo post Facebook è una delle titolari, Stefania Massera. Una storia lievitata molto male.
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