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Luca Barbareschi: 'Coppie gay su Rai2? No, scelte coppie normali, classiche'

La controverse dichiarazioni di Luca Barbareschi sulle coppie gay assenti in Se Mi Lasci Non Vale.

martedì 15 ottobre 2024

/ by Tv Italiana
Nel corso della conferenza stampa del reality show Se Mi Lasci Non Vale, il conduttore Luca Barbareschi è stato chiamato a rispondere alle molte curiosità balenate nella mente dei giornalisti accorsi alla presentazione. Il programma si presenta al pubblico come un esperimento sociale dove coppie in crisi decidono di affidarsi ad una vita in comunità nella speranza di risolvere il problema e tornare nuovamente ad amarsi come prima. Le coppie selezionate dal programma di Rai Due sono tutte eterosessuali (un lui e una lei); dunque non è così strano pensare che qualcuno fra i giornalisti in sala chiedesse se fosse stata una scelta mirata o se fosse stato un semplice caso. La risposta data a questa domanda da Luca Barbareschi è stata ricca di affermazioni parecchio controverse e discretamente omofobe. 

Luca Barbareschi: Coppie gay? Esistono 98 gender, una psicosi
Come già anticipato, Luca Barbareschi ha risposto con queste parole quando un giornalista in sala ha chiesto come mai fra le coppie scelte per Se Mi Lasci Non Vale non ce n'è nemmeno una omosessuale:

Reality con coppie etero e gay? Poi diventa complesso. Anche perché oggi sono stati definiti 98 gender, ho visto gli ultimi nomi. Ci sono anche i gender stagionali. Probabilmente settimanali. Ad esempio c'è un vice presidente di Citibank che ha il gender giornaliero: entra il martedì in giacca e cravatta, il mercoledì ha Chanel col filo di perle. Interessante ma vicino ad una psicosi. Io fossi un suo dipendente farei difficoltà a stargli dietro.

Barbareschi dribbla il tema dell'omosessualità (orientamento sessuale) mischiandolo ad un argomento ben diverso, quello dell'identità di genere. Una svista o una poca conoscenza della materia, che l'attore apostrofa comunque come un qualcosa di "vicino ad una psicosi".

Luca Barbareschi: Coppie gay? No, scelte coppie normali, classiche, razionali

Continuando ad argomentare, Luca Barbareschi fa delle dichiarazioni inspiegabilmente omofobe:

Qui abbiamo scelto delle coppie classiche, forse un po' banali ma a me piace molto essere banale. In questo periodo sembra sempre che se non lo fai strano... Per cui, c'è già tanto da capire nelle coppie normali che lascio ad altri, e volentieri, programmi diversi. Preferisco essere ecumenico, preferisco restare nel mondo razionale e non magico.

Il produttore descrive le coppie eterosessuali come "normali" e che esistono in un "mondo razionale", contrapponendo le coppie omosessuali ad una anormalità (?) che vive in un mondo "magico". Il vicedirettore Intrattenimento Primetime Rai prova ad aggiustare il tiro:

Qui non è questione di coppie normali o meno. Se si fossero presentate ai casting coppie gay, sarebbero state valutate con gli stessi criteri con cui sono state scelte queste coppie. 

Luca Barbareschi: marito moglie interessante, coppie gay diventa complicato
Barbareschi aggiunge però che coppie gay nel programma non ce ne sono anche per necessità tecniche di narrazione televisiva:

Il meccanismo marito - moglie è interessate. Se crei cose diverse diventa più complicato da gestire. Ad esempio, abbiamo inserito una coppia di incursori scelti in una logica donna - uomo sennò avremmo dovuto cominciare a moltiplicarli e ci vorrebbero cinquanta puntate. Diventa complicato. Magari la prossima serie la facciamo gender oriented.

 Vista la sequela di dichiarazioni parecchio controverse, Rai agirà prendendo le dovute distanze?

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