Casa contro Casa
Casa contro Casa è davvero troppo simile a Casa a Prima Vista
Tv Italiana 27/03/2025

Sono oramai tre sere che sul canale TV8 va in onda il nuovo game show costruito attorno al mondo della compravendita nel campo immobiliare dal titolo Casa contro Casa; un programma che fin da subito è stato accolto da giornalisti del settore e dal pubblico teledipendente come la risposta Sky al ben più noto e blasonato Casa a Prima Vista, trasmissione in onda su Real Time riuscita in meno di due anni a diventare un vero e proprio cult televisivo. A giudicare dai contenuti offerti dal nuovo show, però, più che una risposta al succitato programma di Warner Bros Discovery, il neonato Casa Contro Casa appare come una brutta copia di Casa a Prima Vista, sia per la narrazione troppo goffa ma anche per i numerosi punti in comune da cui evidentemente lo show di TV8 ha preso come ispirazione e punto di riferimento.
Casa contro Casa è davvero troppo simile a Casa a Prima Vista
Ogni puntata di Casa Contro Casa inizia con il conduttore ed esperto di real estate Fabrizio Zampetti che si fa raccontare a voce il brief dall’acquirente protagonista di puntata. I due sono già in viaggio su un van nero e da un tablet scelgono quali saranno le prime due case che andranno a visitare. Attenzione viene data alle richieste e al budget di spesa massimo, che Zampetti imporrà quasi sempre di alzare per presunte dinamiche di acquisto.
Cliente: “A Roma cerco casa con budget massimo 1mln e mezzo”
Agente: “Ah, poco. Mettiamo 1mln e 7!”🤌🤌🤌 #casacontrocasa
— GigiGx (@GigiGx) March 24, 2025
Già da questi pochi dettaglio troviamo un po’ numero di similitudini fra i due programmi tv. Andando avanti, però, ci accorgeremo che non saranno di certo le uniche. A seguire parte la prima visita e la voce fuori campo annuncerà la prima casa, ci racconterà quante e quali stanze ci sono nell’immobile e lo farà evidenziandole su una planimetria stilizzata. Nel medesimo modo in cui lo fa anche Casa a Prima Vista.

In questa prima visita Zampetti fa un po’ il grillo parlante con l’acquirente e spingerà fin da subito l’acceleratore su commenti sagaci e poco accomodanti in quanto è al momento l’unico contro altare rispetto all’agente che sta raccontando la casa. Del resto, in questo programma non ci sono altri agenti che ti spiano da un van appostato in un vicolo! La visita si chiude con un recap fatto dalla voce fuori campo e dall’annuncio del valore dell’immobile, segnalato in grafica con due prezzi: il budget di spesa dell’acquirente e il costo della casa appena visitata. Tale e quale a Casa a Prima Vista anche stavolta.

Viene effettuata una seconda visita presso un nuovo immobile, che segue lo stesso schema della precedente ma con una differenza: assieme a Zampetti e all’acquirente c’è anche l’agente che ci ha illustrato la prima casa. Stavolta sarà lui a malignare sulla nuova casa. E quando scriviamo “malignare” lo diciamo con cognizione di causa: nei confessionali l’agente è chiamato quasi con forza a sparlare di stanze e difetti vari. È evidente la volontà di replicare il momento del van di Casa a Prima Vista con i due agenti che commentano la visita del terzo agente a distanza, ma quando il compito è chiesto ad una singola persona, quello che altrove è un dialogo a due dai toni divertiti fra risate e battute, qui diventa un monologo puramente velenoso.
l’aria di #casacontrocasa sembra pesante… vedendo la prima puntata Manca un po di allegria pic.twitter.com/tN5mCktG6Y
— Riky_Red (@red_riky) March 24, 2025
Al grido di slogan dal retrogusto un po’ boomer come “Diamo la parola al mattone!” oppure “Chi non risica, non rogita”,
Zampetti chiederà all’acquirente di scegliere quale fra le due case
visitate è quella più convincente. Il gioco non finisce qui: perché
l’esperto a questo punto proporrà a suo insindacabile giudizio un terzo immobile, solitamente un fuori zona,
un fuori brief o un fuori budget, scelto dal conduttore sulla base
delle esigenze dell’acquirente che lui crede di aver captato dopo le due
visite. Fatta l’ultima scelta, l’acquirente viene omaggiato di un premio che altro non è che lo sponsor del programma (annunciato con un video promozionale del prodotto).
È evidente che il programma sia parecchio somigliante al format di Casa a Prima Vista nel riadattamento italiano studiato da Blu Yazminne per Real Time.E pur volendo provare a fare maggior peso a quei pochi momenti di originalità che son stati mesi, purtroppo TV8 con il suo Casa contro Casa non riesce in alcun modo a smarcarsi dal vincente show di Real Time.
Eppure le idee non mancano a giudicare dal fatto che questo genere di show factual sono già presenti da tempo all’estero: si sarebbe potuto puntare davvero sulla sola ricerca di case di lusso come erroneamente raccontato da Mario Manca su Vanity Fair; si poteva rendere il format meno game show puntando sul racconto delle case da scegliere senza spiattellare in video prezzi o degli agenti immobiliari in competizione; oppure infine si poteva allestire uno show con una diretta competizione fra una casa ristrutturata ready to live contro una casa spoglia ma dal grande potenziale.
Casa Contro Casa. Voto finale: 4 su 10.