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Eurovision 2026: l’Italia si ritira se Israele sarà squalificata, il rumor
Ex membro della delegazione di Israele svela che, in caso di loro squalifica, Italia e Germania si ritireranno da Eurovision 2026. Le dichiarazioni.
Tv Italiana 07/07/2025

Da circa ventiquattr’ore circola su siti, blog e forum dedicati ad Eurovision Song Contest una notizia che pare fin da subito parecchio problematica per la Rai e per la futura partecipazione italiana al concorso. A lanciare la pietra dello scandalo è Amir Alon, un ex membro della delegazione di Israele ad Eurovision che – in una intervista rilasciata al notiziario N12News – ha svelato che ci sarebbe una sorta di accordo fra le tv statali di Israele, Germania e Italia che vedere il ritiro di quest’ultime due nel caso in cui EBU decida di squalificare Israele. Una dichiarazione sconcertante che alimenta ancor di più un clima già parecchio pesante fra gli organizzatori del concorso che già da tempo si trovano a dover far fronte a due fazioni: da un lato c’è un buon numero di Paesi in gara – Spagna in testa – che chiedono l’esclusione di Israele in quanto Paese in guerra e non consono ad un concorso musicale di questo tipo; dall’altro c’è Israele e altri Paesi amici (fra cui a quanto pare anche l’Italia?) che stanno prendendo le difese dell’emittente nazionale KAN. Andiamo insieme a leggere nel prossimo paragrafo le dichiarazioni rilasciate dall’ex membro della delegazione di Israele sul potenziale ritiro dell’Italia da Eurovision.
Eurovision 2026: l’Italia si ritira se Israele sarà squalificata?
Sono state queste le dichiarazioni rilasciate a N21News da Amir Alon, ex membro della delegazione ad Eurovision per Israele: “Finché la guerra a Gaza continuerà e le immagini del conflitto raggiungeranno il pubblico europeo, sarà difficile per paesi come Italia e Germania difendere pubblicamente Israele. Questi due paesi sono tra i principali finanziatori del concorso. Io sono in contatto diretto con l’EBU e (Italia e Germania, ndr.) sostengono KAN. Se KAN venisse esclusa, anche loro hanno minacciato di abbandonare la competizione, cosa che l’EBU vuole evitare”.
All’interno di EBU la faccenda sta diventando sempre più complicata da gestire tanto da esser giunto alla necessità di dover deliberatamente temporeggiare davanti ai numerosi Paesi in gara che chiedono misure rapide e necessarie al fine di rendere più leale la gara di Eurovision Song Contest. E a testimoniarlo sono i fatti: lo scorso 3 luglio 2025, EBU ha tenuto una assemblea generale per cercare di capire come trattare le criticità che si sono evidenziate negli ultimi due anni; tutti si aspettavano che sarebbe stata fatta una scelta quantomeno per votazione o per maggioranza. EBU ha smentito tutti sostenendo che verrà eletto un nuovo membro di EBU che si occuperà del caso Israele nei prossimi mesi, una persona che dovrà essere un “ex produttore esecutivo” nel mondo della televisione europea. La votazione è stata evitata volontariamente da EBU in quanto sarebbe stata scontata la vittoria di chi chiede l’espulsione di Israele.
In questo clima di incertezza, Rai viene nominata come alleata della tv israeliana ma… da Israele stessa. Bocche cucite a Viale Mazzini? Qui di seguito, il video con le dichiarazioni di Amir Alon riportare in questo articolo.