Rai

Rai avrebbe cestinato Lezioni di Mafie: il programma di Gratteri ora su La7

Secondo le rivelazioni del giornalista Andrea Scanzi, Lezioni di Mafie era stato proposto a Rai che ha rifiutato il progetto. Ora è su La7.

Tv Italiana 22/09/2025

article-post

Sembra incredibile ma continuano a moltiplicarsi i casi e le segnalazioni legate al fenomeno TeleMeloni. Se già non fosse bastata la gigantesca polemica scoppiata attorno alla prima puntata di Domenica In 2025, ad accendere una nuova controversia è il giornalista Andrea Scanzi: la penna de Il Fatto Quotidiano ha messo nero su bianco in un suo post social che la premiata trasmissione di La7 dal titolo Lezioni di Mafie era stata ideata, scritta e proposta alla Rai ma che quest’ultima abbia deciso di bocciare il progetto fin da subito.Una notizia scioccante che, qualora fosse vera, vede ancora una volta l’attuale tv di stato sempre più lontana dal concetto di servizio pubblico visto che la lotta alla criminalità è uno dei fondamenti dell’approfondimento delle emittenti pubbliche. Una idea balzana se pensiamo che il programma è stato premiato non solo dai critici per gli interessanti contenuti ma anche negli Ascolti (l’esordio ha sfondato il milione di spettatori pur su una rete minore come La7). Leggiamo le parole di Scanzi nel prossimo paragrafo.

Rai avrebbe cestinato Lezioni di Mafie: il programma con Gratteri ora su La7

L’uomo nella foto con me è Paolo Di Giannantonio, storico e apprezzato volto di Rai Uno” – scrive Andrea Scanzi nella didascalia di una foto pubblicata lo scorso 20 settembre 2025 su Facebook – Eravamo a Pienza, mi pare a febbraio. In quell’occasione Paolo mi parlò del programma che stava preparando. Non tutti sanno infatti che il programma ora su La7 “Lezione di Mafie”, che ha debuttato mercoledì scorso con Ascolti ottimi, è proprio di Paolo. L’idea è sua: raccontare le mafie con Gratteri e Nicaso. Bene: essendo un apprezzato uomo Rai e un volto storico di Rai Uno, Paolo propose il programma anzitutto alla Rai. E sapete cosa fece la Rai meloniana? Lo rifiutò. Nessuno stupore: se un programma è coraggioso, bello e nobile, i meloniani che hanno occupato la Rai non possono certo apprezzarlo. Anzi: incarna tutto ciò che loro NON sono e NON vogliono. C’era una volta il servizio pubblico“.

Rai e la strana allergia ai programmi sulle mafie

E purtroppo non è la prima volta che l’attuale dirigenza Rai si dimostra particolarmente allergica ai programmi sulle mafie. Qualcuno certamente ricorderà il caso di INSIDER – Faccia a Faccia con il Crimine: il programma condotto da Roberto Saviano che nel 2023 si vide cancellare il programma dopo aver già registrato l’intera seconda stagione. La politica trovò un pretesto per cancellarlo spiegò il diretto interessato. Ma dopo mesi di proteste il programma finì per essere inserito in palinsesto ma addirittura nella programmazione del 2024. Lo scrittore spiegò ad ANSA che la trasmissione vide la luce solo a causa delle pressanti proteste scaturite dall’Associazione Familiari delle Vittime di Mafia che trovarono ignobile che la tv pubblica cancellasse un programma di denuncia che li colpiva personalmente. (fonte)

In questo articolo:

Potrebbe interessarti anche