Non passa giorno ad Eurovision 2022 che non scoppi una nuova polemica. Dopo le censure, il gravi problemi tecnici, le scelte registiche/autorali controverse, il flop social su TikTok, le censure e l'Eurovillage ancora in fase di costruzione, oggi è la volta di una pesante polemica riguardante il trattamento che stanno ricevendo volontari e staff all'interno della location torinese del Pala Olimpico. Tutto parte dalla diffusione via Twitter di una mail in cui gli organizzatori di Eurovision 2022 scrivono ai volontari che - nonostante il loro lavoro a titolo totalmente gratuito - non potranno approvvigionarsi di cibo o acqua offerto ma dovranno portare un pranzo al sacco: "Organizzatevi sul momento per poter fare una pausa ed uscire dalla lounge room vip SE vi siete portati da mangiare o bere".
Questa sorta di ingratitudine che l'organizzazione dell'evento sta avendo nei confronti dei giovani lavoratori volontari è scatenato il caos su Twitter prima, su Instagram poi e in seguito anche sulle principali testate d'informazione online. Qui di seguito, il tweet da cui è partita la polemica.
Eh poverini non hanno soldi per un palco figuriamoci per del cibo da dare ai volontari boh pic.twitter.com/enSmREuYGJ
— Shook Elenoire (@myssstaneIenoir) May 2, 2022
Come dicevamo, la polemica è stata aizzata anche via Instagram grazie all'apporto di una influencer torinese che sul suo profilo ha svelato altri retroscena su questi trattamenti di s-favore:
Se non sei VIP ma sei volontario, non hai accesso al buffet e ti devi organizzare per mangiare qualcosa [...] I buoni pasto esistono, sì, ma solo per chi fa turni di almeno 6 ore. Inizialmente, almeno in alcuni casi di cui ho letto, volevano addirittura darli alla fine di tutto l'evento. Quanto si può scendere in basso? [...] Siamo al punto in cui il sistema capitalista non cerca nemmeno più di mascherare la sua essenza; al contrario, lo sfruttamento viene non solo normalizzato ma infiocchettato e chiamato "volontariato".
Una polemica non da poco se pensiamo che tre giorni fa la stessa Rai celebrava con un Concertone la festa dei lavoratori del Primo Maggio. Ma c'è di più: Il quotidiano online Il Mattino.it avrebbe rivelato che trattamenti poco cortesi sarebbero rivolti anche ad una cerchia di dipendenti regolari. Leggiamo uno stralcio di questo articolo:
Non solo i volontari, anche i dipendenti con un contratto di lavoro a tempo determinato lamentano condizioni di lavoro difficili. In un commento social si legge: «Io sto lavorando lì, 8 ore al giorno in piedi, c'è chi fa doppio turno da 16 ore, e con una pausa di 10 minuti per mangiare. Ovviamente te lo devi portare te il cibo. E siamo pagati 5,40 euro l'ora».
Vista la gravita della faccenda, Rai dovrebbe delle spiegazioni a proposito di tutte queste gravi dichiarazioni.
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