Analisi
Andrea Fabiano lascia Rai2: per cosa gli dobbiamo un “grazie”
Tv Italiana 28/11/2018
È stato ufficializzato alcune ore fa il cambio nella direzione dei vari canali Rai: Rai Uno va a Teresa De Santis, Rai Tre resta nelle mani di Stefano Coletta e Rai Due – a gran sorpresa – cambia per la terza volta direttore nel giro degli ultimi 15 mesi: al posto del giovane Andrea Fabiano ritorna Carlo Freccero, già direttore della Seconda Rete nel 1996.
Una decisione che ci porta dinnanzi ad una interessante analisi: quali novità ha introdotto Fabiano nel suo breve insediamento su Rai Due? Per cosa dobbiamo ringraziarlo? Ecco la nostra piccola analisi dei fatti.
Andrea Fabiano lascia Rai2: Grazie per…
• La prima serata a Licia Colò.. Provare a riportare i documentari in prima serata è sempre una impresa. Provare a farlo con un volto ingiustamente allontanato dal servizio pubblico ancora di più. Da anni “segregata” su una rete minore, finalmente Licia Colò ha trovato il suo spazio su Rai Due e con una produzione – Niagara – che non ha nulla da invidiare ai blasonati documentati della nuova Focus.
• Bianca Guaccero a Detto Fatto. Accantonando l’orgoglio pugliese che accomuna entrambi, l’introduzione di Bianca Guaccero nel factual Detto Fatto è stata sicuramente una scelta azzeccata. L’estro della nuova conduttrice si sposa perfettamente con il programma. E a svelarlo non solo gli ascolti (in salita) ma anche il favore del pubblico e della critica.
• Il ritorno di Giovanni Muciaccia su Rai Due. Sembrano oramai lontani i tempi in cui si dimenava fra colla vinilica e carta igienica fatta a tocchetti: Giovanni Mucciaccia è rientrato anche lui nella grande famiglia di Rai Due con un format tutto suo, 5 Cose da Sapere: un format molto interessante, poco calcolato sul web ma che è perfetto da distribuire in pillole sul web.
• La valorizzazione degli sport “minori”. Per fortuna lo sport in Italia non si ferma unicamente al calcio e l’oramai ex direttore di Rai Due ci ha creduto fino in fondo: oltre ai match record di ascolti dell’ItalVolley (con una Paola Egonu diventata nuovo idolo della pallavolo) e gli European Championships, ha testato anche B come Sabato, un esperimento probabilmente poco riuscito ma dovuto.
• Aver riportato i “veri” giovani in tv. Dal seppur improbabile Generazione Giovani allo sperimentale Il Supplente (di cui siamo stati i primi produttori al mondo di questo format), passando per la riconferma in una fascia più consona de Il Collegio: va dato atto ad Andrea Fabiano di aver cercato di proporre in tv una visione più coerente ed attuale possibile dei giovani d’oggi. In altri lidi, questo materiale umano è trattato quasi unicamente come merce da business di vario tipo.
Ma ci sono anche dei malus…