C'è Posta per Te
C’è Posta per Te sotto accusa: per L’Espresso promuove ‘vecchi stereotipi’
Tv Italiana 30/01/2021

Sono passati vent’anni dall’apertura della prima busta ma la Storia ha fatto finta di non aver fatto nessun passo avanti, ancorandosi con ostinazione in un passato che rivive solo in quello studio azzurro. Pause, camminate, un tocco di Dior per un racconto monocorde della pancia di un Paese che non si smuove di una virgola.
Qualche riflessione ogni tanto bisognerebbe pur farsela scappare. Innanzitutto sul perché una parte d’Italia si senta fieramente descritta da C’è Posta per Te […] Dove le suocere sono ancora in guerra con le nuore, le mamme sono sempre delle sante e nel caso incauto in cui osino ricostruirsi una vita dopo l’abbandono del marito, vengono subito considerate indegne dell’affetto filiale.
L’emozione del divo visto dal vivo, lo scherzo sulla sessualità degli over che cercano la fidanzatina del secolo scorso, il saluto al sindaco e al farmacista, la risata sugli accenti dialettali […] Una strana Italia incapace di aggiornarsi, che ancora confida nella Tv pronta a sollevarti dalle difficoltà economiche elargendo un premio consolatorio […] ben rinchiuso in una busta.
Dunque, C’è Poste per Te è un programma talmente vecchio da risultare attraente… su Canale5?