Eurovision
Eurovision 2026: proposta dell’Europarlamento chiede l’esclusione Israele
L'europarlamentare Jaume Asens lancia una proposta firmata da 54 colleghi per chiede l'espulsione di Israele da Eurovision 2026.
Tv Italiana 24/09/2025

“Eurovision è nato come un canto della pace dopo la guerra. Oggi rischia di diventare una colonna sonora del genocidio. La musica non deve nascondere il rumore delle bombe. Deve stare dalla parte di coloro che lottano per la vita, la dignità e la giustizia“: con queste parola sul social Instagram l’avvocato ed europarlamentare Jaume Asens ha reso noto di aver depositato una mozione per chiedere l’esclusione d’ufficio di Israele da Eurovision Song Contest 2026. La notizia che attualmente sembra esser stata prevalentemente rilanciata dai media spagnoli sta rapidamente facendo il giro d’Europa visto che ben 55 deputati provenienti da 15 Paesi diversi – fra cui anche volti della politica italiana – hanno approvato questa richiesta. La presenza di Israele in gara ad Eurovision 2026 sta diventando sempre più problematica per EBU che anche stavolta si trova ad un bivio: escludere Israele e scontentare una certa fazione politica ampiamente presente in Europa oppure tenere Israele ma scontentare irrimediabilmente chi da mesi e mesi chiede una risposta concreta ad un Governo che bombarda civili.
Eurovision 2026: Europarlamento lancia mozione per spingere fuori Israele
Nella proposta di cui vi abbiamo parlato, i 55 firmatari della richiesta chiedono dai banchi dell’europarlamento di sospendere la partecipazione dello stato di Israele nell’edizione 2026 di Eurovision “nel pieno rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo” ma anche che EBU stabilisca criteri chiari e trasparenti rispetto alla difesa dei diritti umani che i Paesi partecipanti devono obbligatoriamente osservare. Fra i firmatari ci sono anche nomi di europarlamentari italiani come Brando Benifei, Cristina Guarda, Danilo Della Valle, Mimmo Lucano e l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Questa protesta pacifica si unisce a quella già raccontata di circa sette emittenti televisive pubbliche che nelle scorse settimane hanno dato il loro ultimatum agli organizzatori del contest: o noi o Israele. Tutti i canali tv pubblici che vogliono partecipare ad Eurovision 2026 devono confermare la loro presenza entro dicembre 2025. Su questo tema ancora oggi Rai fa scena muta.