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Hercai: anticipazioni 26 maggio 2025, Aslan brucia la lettera di Dilsah
Le anticipazioni dei nuovi episodi della terza stagione di Hercai - Amore e Vendetta, in onda il 26 maggio 2025 su Real Time.
Tv Italiana 26/05/2025

Continua su Real Time con un nuovo episodio la soap opera turca Hercai – Amore e Vendetta. Nel nuovo appuntamento di lunedì 26 maggio 2025, il dizi tonerà in onda onda con un nuovo appuntamento della terza stagione; andremo a scoprire i nuovi sviluppi della storia dell’amore fra Reyyan e Miran ostacolato dall’antica faida fra le loro due famiglie. Nuove svolte, retroscena, intrighi, vendette e colpi di scena ci aspettano: scopriamo insieme le anticipazioni e la trama di Hercai – Amore e Vendetta dei nuovi episodi nel prossimo paragrafo.
Hercai: anticipazioni 26 maggio 2025 della soap turca di Real Time
Ecco la trama del nuovo episodio di Hercai – Amore e Vendetta, in onda in prima visione il 26 maggio 2025 su Real Time.
(S 3 E 9) Azize ricevere una telefonata dalla sorella, che fa la domestica presso gli Sadoglu, e si fa spifferare che Aslan è lì a fraternizzare con la famiglia. La telefonata è stata origliata e approvata da Harun, socio di Aslan. Mentre Reyyan si intrattiene con la sorellina, nella villa di Aslan c’è qualcosa che non va: il giovane si arrabbia con Mahfuz in quanto non avrebbe sorvegliato abbastanza; alcune sue foto sono state trafugate da camera sua e portate agli Sadoglu, del resto. È giunto il momento dell’accordo: gli Sadoglu arrivano in piazza per incontrare Azize e discutere del patto di non belligeranza da lei offerto. A seguire il tutto, a distanza, c’è Aslan che ha deciso di mettere alcuni suoi uomini fra la folla. Nasuh rifiuta l’offerta, Azize ci rimane male e va via non prima di aver minacciato di morte tutta la razza loro. Reyyan ci rimane malissimo e si fa scortare via da Firat. Gli uomini della famiglia Sadoglu partono all’inseguimento. Miran raggiunge i due fuggiaschi. Firat consegna ai due piccioncini dei passaporti validi per l’espatrio consigliando vivamente loro di fuggire così da salvarsi la pellaccia. Ma prima di giungere a conclusioni, i tre vengono raggiunti dagli Sadoglu che accusano Reyyan di tradimento e codardia. E pure Miran viene infamato il giusto. Reyyan è costretta a fingere di non amare più Miran così da metterlo in salvo dalle armi sguainate da Nasuh e parenti vari. Azize incontra Aslan al cimitero, davanti alla tomba vuota che avrebbe dovuto accogliere la salma del giovane. Aslan mette nero su bianco che la nonna le ha cancellato l’infanzia e che questo è dovuto alla cattiva condotta dagli Sadoglu. Tornati al castello, Nasuh sgrida di nuovo Reyyan e per punirla annuncia che venderà il suo cavallo. Parlando al telefono con la figlia, Sultan trova un bigliettino nella bambola di Gul: è la lettera che Dilsah scrisse ad Hazar in cui si rivela che Miran è loro figlio.
(S 3 E 10) “Quindi Miran è uno Sadoglu?” si chiede Sultan trasecolando. Firat e Miran litigano furiosamente, vola anche un pesante ceffone. Aslan viene a sapere che Miran è uno Sadoglu e che Azize l’ha cresciuto con l’ottica di cucire negli anni una doppia vendetta: far in modo che Miran (il figlio) potesse ammazzare Hazar (suo padre) condannando doppiamente nel dolore gli Sadoglu. Sultan chiede ad Aslan di far leggere la lettera a Miran. Miran si strugge perché anche lui è giunto alla conclusione che il divorzio è l’unico modo per mettere a tacere la guerra fra famiglie. Reyyan raggiunge il tribunale per annullare la richiesta di divorzio davanti ad uno sbigottito Miran. L’uomo si fa spiegare il perché di questo repentino cambio di idea; Reyyan gli rivela che si è inventata di essere incinta e di aspettare un figlio da Miran. Hazar riceve dalla figlia la notizia della sua gravidanza, accetta di buon grado che il divorzio non sia stato siglato e decide di mantenere questo (finto segreto davanti agli altri membri della famiglia. Aslan riceve una soffiata errata: gli viene comunicato che il divorzio è andato in porto. Nasuh vende il cavallo di Reyyan e la ragazza reagisce malissimo. Nel frattempo, qualcuno raggiunge la casa di Sukran; una figura avvolta nell’ombra che l’anziana inizia ad inseguire pensando sia Dilsah, sua figlia.
(S 3 E 11) Miran e Reyyan si incontrano di nascosto. Lui la carica in auto per farle una sorpresa: il ragazzo ha comprato Mavi, il cavallo che Nasuh le aveva venduto per ripicca. I due trascorrono il resto della serata nella baita e proprio qui Miran rivelerà a sua moglie di aver fatto testamento e di averle intestato i suoi averi. Con la lettera in mano, Aslan si avvicina all’uscio della porta della baita e origlia le parole d’amore che si scambiano Miran e Reyyan. Colto quasi da un impeto di gelosia, desisterà dall’entrate e deciderà di bruciare la lettera con un accendino. Miran riaccompagna Reyyan al castello e, non appena l’auto del giovane avrà girato l’angolo, Aslan si presenterà al cospetto di Reyyan. Ovviamente questo incontro notturno non convince la ragazza e la indispettisce. Miran non riceve notizie da Melike che avrebbe dovuto far rientrare al castello Reyyan e inizia a preoccuparsi. Aslan intrattiene Reyyan in attesa che qualcuno le apra la porta, poi decide di aiutarla forzando la serratura di una casetta disabitata di fianco al castello, cosi da poterci entrare scavalcando le mura. Miran ha un faccia a faccia con Azize, un discorso in cui il ragazzo cerca verità ma riceverà solo bugie. Sultan chiama Aslan per sapere come mai non ha consegnato la lettera a Miran, lui si nega al telefono e – poco dopo – rivela al fido Mahfuz che l’ha bruciata. Nel frattempo Sukran riflette sulla misteriosa visita che ha ricevuto la scorsa notte..