Polemiche
No Other Land: Rai sposta ancora il film sulla Palestina, è censura?
Rai fa slittare la messa in onda del film premio Oscar No Other Land per la seconda volta. È un caso di censura?
Tv Italiana 24/10/2025

In Rai sta diventando un caso la semplice messa in onda di un film. L’oggetto di questa nuova polemica è No Other Land: pellicola documentaristica del 2024, vincitrice di un premio Oscar come miglior documentario dell’anno in cui, attraverso testimonianze dirette, si narra l’occupazione militare israeliana nella Cisgiordania palestinese; un film che ha dato spazio alla verità dei fatti attraverso l’esperienza di attivismo nel villaggio di Masafer Yatta i cui abitanti, giorno dopo giorno, vivono il trauma delle demolizioni forzate e improvvise. Un documento verità di cui Rai sembra esser diventato allergico: dopo averne comprato i diritti di trasmissione, infatti, il film No Other Land sarebbe dovuto andare in onda lo scorso 7 ottobre 2025; ma la data fu trovata non opportuna da Rai. Si decise quindi di spostare il tutto al 21 ottobre. Ma nemmeno in questa data il suddetto film Premio Oscar ha avuto posto in palinsesto. Oggi, con delle motivazioni assurde da parte della Rai, si posticipa per la seconda volta la messa in onda alla data del 15 novembre 2025. Slittamento dopo slittamento, si sta contribuendo a censurare il film?
No Other Land: Rai sposta ancora il film sulla Palestina, è censura?
Quando fu programmato il 7 ottobre 2025, proprio nell’ottica di dare una prospettiva diversa al grave attentato attuato dalle milizie di Hamas due anni fa, Rai decide di propria spontanea volontà di cancellare No Other Land dalla messa in onda. Rumor apparsi sui quotidiani online accusarono la tv di stato di censura parlando di una presunta richiesta piovuta da ambiti politici. Rai rispose indirettamente con una nota: “Martedì 7 ottobre Rai dedicherà alla ricorrenza e alla situazione in Medio Oriente uno spazio informativo in prima serata. Il documentario ‘No Other Land’ è programmato per il 21 ottobre, in prima serata su Rai 3“. Un annuncio che ha previsto l’inserimento a sorpresa di uno special di approfondimento mai annunciato prima. Quindi No Other Land sarà andato in onda il 21 ottobre 2025? Ovviamente no.
Contattato dall’agenzia di stampa AGI, il direttore Rai responsabile del settore film e serie tv d’importazione Adriano De Maio ha spiegato le ragioni del secondo slittamento: “La prevista collocazione di No Other Land il 21 ottobre non era in sintonia con il clima di speranza per la pace che poi è stata firmata. I contenuti del film avrebbero rischiato strumentalizzazioni, con l’alzarsi del livello delle manifestazioni di piazza anche violente. Ho chiesto di rinviare la collocazione per trasmetterlo in un clima più stabile e disteso perché possa essere apprezzato per la storia di amicizia tra due popoli che possono vivere in pace“. Una giustificazione chiaramente insensata visto che dati alla mano non si è siglata alcuna pace sulla Striscia di Gaza dove ancora oggi si registrano attacchi di ogni tipo. Ed è folle credere che la messa in onda non reclamizzata di un film su Rai Tre avrebbe dato il via ad escalation di violente manifestazioni di piazza. Ancora una volta sulla testa della Rai pensa l’accusa di essere Tele Meloni. No Other Land sarà in onda sabato 15 novembre 2025?








