Polemiche

Porta a Porta attacca Global Sumud Flotilla: ‘Non ve ne f*tte dei poveracci di Gaza’

Bruno Vespa, padrone di casa di Porta a Porta, ha utilizzato un linguaggio violento con uno dei rappresentati di Global Sumud Flotilla.

Tv Italiana 01/10/2025

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Scena imbarazzate quella andata in onda in seconda serata lo scorso martedì 30 settembre 2025 su Rai Uno nel regolare appuntamento con Porta a Porta. Il padrone di casa del programma, il conduttore Bruno Vespa, si è lanciato in una aggressione verbale condita da parolacce nei confronti di uno dei portavoce italiani di Global Sumud Flotilla, spedizione volontaria di imbarcazioni che viaggiando in acque internazionali sta cercando di portare beni di prima necessità alla popolazione di Gaza colpita da sistematici bombardamenti dal Governo israeliano. Una spedizione umanitaria che ha trovato prima l’ostilità da parte del Governo Meloni e adesso anche quella di Bruno Vespa, che si è lanciato in accuse a dir poco deplorevoli dagli scranni della tv del servizio pubblico durante un collegamento con Tony La Piccirella, uno dei volenterosi italiani sulle barche in viaggio verso la Palestina. Guarda il video qui sotto.

Porta a Porta: Bruno Vespa attacca la Global Sumud Flotilla: il video

Provando a convincere i volenterosi a desistere dal continuare il loro tragitto verso Gaza, Bruno Vespa ha rimarcato con forza che gli aiuti umanitari in viaggio sulla spedizione della Global Sumud Flotilla potevano essere lasciati nella mani del Cardinale Pizzaballa che da Cipro si sarebbe poi mobilitato per portare i viveri in Palestina. Una proposta chiaramente irricevibile visto che lo scopo della missione umanitaria è viaggiare legittimamente in acque internazionali e raggiungere la Striscia di Gaza attraverso quella porzione di costa su cui Israele non ha potere decisionale, creando un canale diretto per l’invio degli aiuti umanitari spesso bloccati alle frontiere dalle forze di Netanyahu. A quel punto, Bruno Vespa ha sbroccato:Come no? Allora, siccome quelle sono persone serie” – inizia il conduttore, accusando di fatto l’equipaggio della Flottilla di essere degli incompetenti – “gli aiuti si potevano portare al Patriarcato di Cipro e loro li avrebbero portati ai poveracci di Gaza. Avete rifiutato. Allora possiamo dire che non ve ne f*tte niente degli aiuti umanitari? Questo è. Preciso.“.

Nonostante Tony La Piccirella abbia provato a rispondere alla domanda – all’insulto in realtà -, Bruno Vespa lo sblocca parlandogli sopra: “Perfetto quindi posso dire che non ve ne frega niente di portare gli aiuti alle persone. Voi volete costruire un canale diretto che non riuscirete ad avere, e lo sapevate prima di partire. Quindi rispetto a questo voi bugerate completamente l’idea di portare gli aiuti. Va bene. È una scelta”.  Il corrispondente dalla Flottillia spiega che si appellano al diritto internazionale ma Vespa taglia corto e invita la regia a chiudere il collegamento. Scene di una tv che ama la guerra e odia la solidarietà.

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