Sta tenendo banco sui social una diatriba riguardanti due programmi tv: il primo è Il Cantante Mascherato, show di Rai1 condotto da Milly Carlucci per due edizioni; il secondo è Star in the Star, uno show inedito per l'Italia in arrivo da metà settembre 2021 su Canale5. La discussione nasce in quanto il format in arrivo sulle reti Mediaset è molto simile a quello de Il Cantante Mascherato: meccaniche di gioco uguali, la presenza di una giuria VIP in studio, le indagini, le clip di presentazione con gli indizi. Insomma, tutti gli elementi principali che hanno reso The Masked Singer un format di successo in tutto il mondo.
Gli elementi che distinguerebbero i due format (uno sudcoreano, l'altro tedesco) è che nello show prossimamente su Canale5 sono due:
- I concorrenti VIP cantano mezza canzone e non una intera;
- I concorrenti VIP restano in incognito fino alla loro eliminazione non indossano delle maschere con fattezze animalesche ma dei travestimenti ispirati ad artisti canori (protesi al mento, occhiali da sole, parrucche, pancia finta, vestiti vaporosi, ecc).
I concorrenti in incognito di Star in the Star - Germania |
Due elementi piuttosto flebili che hanno già fatto interrogare anche la stampa e l'opinione pubblica tedesca dove va in onda con successo il loro Cantante Mascherato. Risultato? Il programma con le Star in the Star è stato bocciato senza appello: la prima ed unica stagione del programma, composta da quattro puntate, ha registrato ascolti miseri oltre a ricevere ondate di dissenso su tutti i social del canale che lo ha trasmesso.
Ad aggravare le "colpe" della versione italiana di Star in the Star c'è quel pasticciaccio fatto con lo spot di lancio del programma Mediaset con la frase "Chi si nasconde dietro la maschera?": il claim internazionale de Il Cantante Mascherato, utilizzato anche dagli autori italiani del Mascherato come tormentone. Fra l'altro, una frase usata da Star in the Star in maniera del tutto impropria in quanto da loro non vengono adoperate maschere ma delle protesi e del trucco.
"Chi c'è dietro la maschera?": il claim usato per il lancio della versione UK |
L'idea di base è che Mediaset stia volutamente giocando a punzecchiare lo show di Rai Uno con l'intento di buggerare o confondere gli spettatori della concorrenza usando lanci e tecnicismi che da due anni hanno fatto breccia nel cuore dei fan del Cantante Mascherato. E qualcuno in Rai se n'è già accorto...
ESCLUSIVA BlogTvItaliana.it - Che Mediaset abbia imbastito più o meno direttamente una guerra contro i programmi di Milly Carlucci è una cosa nota dai tempi di Baila. Ma questa volta a muoversi in difesa dell'operato della conduttrice non è la conduttrice stessa come spesso è accaduto ma qualcuno che ha collaborato alla realizzazione de Il Cantante Mascherato.
Le mire di questa persona sono rivolte in buona parte verso il direttore di Rai1, Stefano Coletta, che in tutta risposta sembra stia facendo lo gnorri. Il Padron 'Ntoni del Primo Canale sta temporeggiando in quanto sa benissimo di trovarsi fra due mareggiate: da un lato la tutela di un format come Il Cantante Mascherato (di cui non ha ancora ufficializzato la terza stagione), dall'altro lato mettere a rischio le relazioni fra Rai1 e Banijay Italia (una delle nove società italiane sotto l'egidia di Banijay Group che produce la killer app L'Eredità).
Stefano Coletta si esporrà mai sulla faccenda? In attesa di scoprire se il direttore troverà il coraggio di affrontare la situazione, quel qualcuno di cui parlavamo avrebbe sotto mano un piano b: incentivare altre voci ad affrontare l'affaire plagio. E qualcosa sul web è già apparsa...
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