Striscia la Notizia fa macchina del fango su Claudio Baglioni? Questa è la pesante accusa piovuta nei giorni scorsi sulla celebre trasmissione di Canale5 ideata e diretta da Antonio Ricci, primo indagato di questa importante causa legale che - stando a quanto riporta Corriere.it - coinvolge anche conduttori ed uno degli inviati dello show Mediaset. Come già anticipato l'accusa è quella di diffamazione nei confronti di Claudio Baglioni, un atto reiterato da anni e che adesso irrompe nelle aule del Tribunale di Monza a causa di un'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso: un libro pubblicato da Striscia la Notizia che accusa il cantante di plagio in numerose sue opere. Un'onta su cui Baglioni non ha voluto più soprassedere, evidentemente.
Striscia la Notizia diffama Claudio Baglioni: l'accusa
Come già anticipato, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un librone lanciato sul web dal team di Striscia la Notizia intitolato "Tutti Poeti con Claudio": un e-book in cui si accusa il cantante di aver rubato testi di varie opere per trarne profitto personale, per realizzare suoi brani. Amnesia, furbate, scopiazzature dimenticate, smemorato, distrattone: questi sono solo alcuni degli epiteti usati attorno alla figura di Baglioni per decretare i presunti atti illeciti o immorali commessi.
Il gip di Monza sostiene che quanto scritto nel suddetto libro e anche dal programma che lo ha rilanciato :"contiene parti non veritiere e parti frutto di manipolazione". Nelle canzoni di Baglioni apostrofate da Striscia la Notizia, infatti, ci sarebbero addirittura citazioni di poemi di Wilde, Scott Fitzgerald, Garcia Lorca o Cesare Pavese che in quanto morti da oltre 70 anni, non possiedono nemmeno più legalmente il diritto d'autore e quindi "le suddette opere possono essere rappresentata e anche rielaborata da chiunque".
Oltre ad aver manipolato una intervista del 2013, i legali affermano che il suddetto libro non ha nulla a che vedere con la satira: "Perché si presuppone che il fatto su cui si satireggia sia vero (...) non può dirsi che Claudio Baglioni sia un “plagiaro”, né che egli occulta sistematicamente e fraudolentemente i presunti plagi al pubblico, in parte perché non sempre può dirsi che abbia davvero copiato gli altri, in parte perché ha comunque ammesso talvolta di citare le opere altrui".
Scoperchiato il vaso di Pandora, Striscia la Notizia è stata accusa di diffamare Claudio Baglioni anche in altri modi. Si parla anche di bodyshaming tirando in ballo il fatto che la trasmissione Mediaset abbia accostato più volte il cantante a Lurch della Famiglia Addams; uno sfottò legato ai presunti ritocchini estetici fatti dal cantante.
E ancora: Striscia la Notizia avrebbe più volte denigrato Baglioni anche parlando di alcuni sketch andati in onda durante il Festival di Sanremo di cui il cantante era il direttore artistico per il lato musicale. La trasmissione di Canale5 lo accusò di aver plagiato sketch di altri comici ma il tribunale respinge le accuse in quanto non era di certo Baglioni l'autore degli spazi di intrattenimento della kermesse musicale ligure.
"Nel corso degli anni Antonio Ricci ha dimostrato, in varie interviste, di avere un’autentica avversione verso Claudio Baglioni": ha raccontato il gip per spiegare questa mole di contenuti controversi. Ora la palla passa in sede legale e fra gli indagati c'è Antonio Ricci ma anche dei "complici": Ezio Greggio, Enzo Iacchetti e il mago Casanova, anche lui fra i protagonisti di alcuni servizi compromettenti.
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