Se ancora ci fosse qualche dubbio circa l'insolita uscita di scena di vari volti Rai dai palinsesti televisivi - fra notizie certe e tantissimi rumor -, è la stessa Giorgia Meloni a mettere le carte in tavola a proposito dei prossimi palinsesti autunnali 2023 dei tre principali canali Rai e sui conduttori che li presiederanno. Parola d'ordine :"liberare". Questo è quanto affermato dalla Premier nel corso di un comizio elettorale a Catania, svoltosi ieri 26 maggio 2023. Il Primo Ministro non si nega alla polemica e, con pochi giri di parole, ammette di voler far pulizia di volti "di una certa fazione politica" (evidentemente non la sua). Leggiamo insieme le parole riportate dalla stampa nazionale.
Nel corso di un comizio elettorale svoltosi a Catania, ieri 26 maggio 2023, Giorgia Meloni si è espressa a proposito della polemica dilagata online circa l'epurazione di volti Rai dopo l'insediamento del suo Governo:
Non leggo i giornali, non mi soffermo sulle polemiche. Anche se alcune le trovo molto divertenti tipo quella sulla Rai [...] Io non intendo sostituire un intollerante sistema di potere con un altro intollerante sistema di potere. Voglio liberare la cultura italiana da un intollerante sistema di potere, in cui non potevi lavorare se non ti dichiaravi di una certa parte politica. Voglio un sistema meritocratico e plurale che rappresenti tutti che dia spazio a tutti in base al valore che dimostrano e non alla Tessera.
Non c'è bisogno di una grossa parafrasi per capire che con tre semplici frasi, Giorgia Meloni ha dichiarato la sua volontà a "liberare" la Rai dai volti dichiaratamente di Sinistra (quelli con "la Tessera" di "una certa parte politica"). Che già di per sé è una affermazione molto grave visto che la Rai è un ente pubblico, non legato alle volontà di un singolo partito.
Per altro, quella della Meloni, è una dichiarazioni parecchio falsa. E lo dimostrano le numerose personalità dichiaratamente di Destra che da anni lavora indisturbate in Rai, da conduttori a direttori di telegiornali ora diventati nientedimeno che Ministri della Cultura.
Ma Giorgia Meloni aggiunge altro. Proprio a proposito della fuga di Fabio Fazio e Lucia Annunziata - pur senza mai nominarli - spiega che i loro addii sarebbero dovuti probabilmente ad una certa poca propensione al merito:
Se nella Rai qualcuno deve misurarsi col merito e decide che non ce la fa e deve quindi andare a misurarsi con altro, non è un problema che possiamo porci noi.
Nel frattempo, continuano ad inseguirsi i rumor sui possibili "poco meritevoli" volti Rai in uscita e sulle new entry approvate dalla nuova governance Rai supplied by Meloni. Dopo Fazio e Annunciata, La Stampa dà in uscita Corrado Augias, per il Corriere della Sera a Massimo Gramellini verranno tolte Le Parole del sabato sera. Tutti concordi, invece, sul fatto che prendere posto nella nuova Rai saranno sicuramente Pino Insegno e Fiorello.
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