Uno dei trend che ha maggiormente colpito chi studia il mercato dei format televisivi nell'ultimo anno è stata la realizzazione di famosi format televisivi (o di eventuali cloni) in versione speculare per i social network e le piattaforme streaming. Un caso che abbiamo avuto in una forma piuttosto anomala anche noi in Italia. Il fenomeno di cui vi parliamo in questo articolo è tanto semplice quanto arzigogolato: in Germania, Francia e in Spagna alcune note case di produzione televisive hanno deciso di portare i loro programmi tv sul web e su piattaforme di streaming popolari come YouTube e Twitch, sfruttando i personaggi e le eccellenze dei suddetti siti web. Andiamo a scoprire alcuni esempi di questo insolito trend.
Germania: Endemol ha realizzato il Grande Fratello degli Influencer
La notizia ha destato parecchio clamore lo scorso dicembre 2023: in Germania la società EndemolShine Germany ha deciso di collaborare con altri brand per la realizzazione di una breve e buffa edizione di Grande Fratello con concorrenti creator ed influencer del web. Intitolato Big Brother – Knossi Edition e condotto dal creatore Knossi, ha visto dieci celebrità dei social vivere in un piccolo appartamento per 57 ore sempre in diretta streaming su Twitch. La diretta è stata accompagnata dalla pubblicazione di clip e highlight su Joyn, la piattaforma on demand del gruppo televisivo tedesco ProSieben. L'esperimento è stato un successo:a seguire questa pazzia cross-mediale sono stati in oltre due milioni di spettatori unici nel corso dell'intero esperimento.
Italia: i Figli di Mouse diventano il Grande Fratello napoletano sul web
Sebbene in Italia non esistano esperimenti realizzate da case di produzioni televisive altolocate, un esperimento molto simile a quello realizzato dalla tv tedesca è stato partorito dalla fervida immaginazione di un gruppo di creativi partenopei: La Casa dei Figli di Mouse. Uno dei più divertenti ed iconici talk show alla napoletana del web - per l'appunto I Figli di Mouse - si è trasformato in un reality a singhiozzo: alcune delle più note star campane di Tik Tok hanno accettato di trascorrere insieme 100 ore suddivise in dirette da cinque ore al giorno fra giochi, dibattiti, confidenze ed eliminazioni. Per trasmettere lo show è stato adoperato prevalentemente YouTube.
Francia: tutti in pista con Ballando con le Stelle dell'Internet!
Il canale tv francese TF1 ha deciso di spremere all'osso la versione locale di Ballando con le Stelle realizzando la prima edizione "made in internet" del programma dal titolo Dance Avec Les Stars D'Internet. Sei famosi creator accompagnati da sei ballerini professionisti hanno gareggiato come in una normale edizione di Ballando con le Stelle sfruttando la regia, lo studio e persino la giuria del programma televisivo. A condurre lo show è stato uno degli youtuber più noti della Francia, Michou (quasi 5 milioni di iscritti solo sulla piattaforma di Google e altrettanti su Instagram). In studio anche un rappresentante del popolo social che in diretta riportava i commenti e i tweet più divertenti pubblicati nel corso delle puntate. Ospite della finale il conduttore della versione televisiva del programma.
Spagna: il talk tv chiuso da Mediaset rinasce sul web
Ha il sapore di vendetta, invece, quello che è capitato in Spagna dove un famosissimo talk show a tinte trash di Mediaset Espana è stato cancellato per inseguire una presunta linea editoriale più pulita. Il caso è quello di Sálvame, programma andato in onda per ben 15 edizioni e chiuso in fretta e furia dopo esser riuscito a coprire ben quattro fasce orarie diverse con vari spin-off. Un po' come l'epilogo deciso dal Biscione sulle trasmissioni di Barbara D'Urso, per capirci. La chiusura di questo programma è diventato un caso nazionale tanto che Netflix ha deciso di idearci sopra un documentario. Poi, però, la genialata: riprendere il cast di Sálvame e farne un talk per il web dal titolo Ni Que Fuéramos - Sálvame. Con uno studio morigerato e degli inviati più caserecci, il programma è tornato in onda potendo impugnare maggior libertà anche sui temi da trattare, spesso ostacolati da ovvie logiche televisive.
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