Cartoni animati

I Simpson e la fake news sulla morte definitiva di Marge

Fra clickbait e fake news varie, circola sul web la notizia della morte definitiva di Marge ne I Simpson. Ovviamente non è così.

Tv Italiana 26/06/2025

article-post

Da circa un giorno circola sul web la notizia della morte definitiva di Marge Simpson dall’omonima serie animata I Simpson, prodotto ora in esclusiva del gruppo Disney. Nelle ultime ore, anche in Italia, sono molti i siti di rilevanza nazionale come Fanpage o più verticali sul mondo della tv come DavideMaggio.it che hanno pubblicato articoli dai titoli ferali: “Colpo di scena ne I Simpson! Muore uno dei protagonisti” (articolo di Fabio Fabbretti) oppure “I Simpson: il finale shock con l’addio a uno dei membri della famiglia” (articolo di Daniela Secli). Quindi i fan della famiglia più gialla d’America devono dire definitivamente addio a Marge Simpson e ai suoi capelli verticali? Ovviamente no. Con toni eccessivi ed enfatizzati, degni dei peggiori siti di click facili, anche la stampa online italiana si è lanciata in una bizzarre reiterpretazione di un episodio che non è ambientato nel presente della famiglia Simpson ma in un ipotetico futuro partorito dalla fervida immaginazione della madre di famiglia.

Simpson e la fake news sulla morte definitiva di Marge

La bufala parte a seguito dell’apparizione su Disney+ del 18esimo ed ultimo episodio della 36esima stagione de I Simpson. In questa puntata chiamata “Estranger Things” – titolo che fa il verso al noto serial di Netflix – scopriamo che Marge è molto pensierosa. Stavolta il problema non sono le bizze di Maggie o i guai un cui si caccia ogni volta suo marito Homer. Stavolta il suo problema è più viscerale: i suoi figli Lisa e Bart manterranno buoni rapporti quando saranno cresciuti? Il dubbio le viene quando, dopo aver visto una bizzarra pubblicità delle tutine per bambini griffate Grattachecca e Fichetto, Bart e Lisa decidono di boicottare la visione del loro cartone animato preferito. Un cartoon che è stata una passione che li ha legati entrambi fin da piccoli. Bart e Lisa decidono di guardare ognuno i propri show preferiti, ognuno col proprio tablet. Dunque è l’inizio della fine? I due fratelli sono verso la rottura definitiva visto che ora non hanno più nulla in comune?

La puntata diventa così una sorta di volo pindarico, un flash forward verso un ipotetico futuro. L’episodio si sposta avanti veloce di ben 35 anni. Lisa è diventata il commissario generale della nuova NBA, la Woman NBA, in quanto il basket femminile supererà di importanza quello maschile. Oramai realizzata, può permettersi si pagare le spese per sostenere suo padre Homer e, proprio grazie a questi pagamenti, presto verrà a conoscenza di dove è finito suo fratello Bart:  diventato il gestore di casa di riposo abusivissima dove vivono suo padre, l’Uomo dei Fumetti e gli amici di famiglia Carl e Lenny. Il fatto che suo padre sia in una struttura abusiva, manda ai matti Lisa che decide di denunciare l’atto di abusivismo. Homer viene portato via dai Servizi Sociali e trasferito in Florida in un ospizio statale chiamato “Carcere della Terza Età”.

Intristita dall’epilogo della situazione, Lisa prova a raccattare qualche ricordo di quanto la sua era una famiglia felice. Rinviene un video messaggio in cui Marge chiede ai due fratelli di non separarsi mai perché quella sarà la loro forza. Emozionati dal contenuto del filmato, Bart e Lisa fanno pace. Escogitano un piano per tirare fuori Homer dal nuovo ospizio e lo riportano a casa, dove tutti e tre torneranno a guardare insieme una puntata di Grattachecca e Fichetto. L’episodio si conclude con Marge che ha seguito il tutto dal Paradiso, seduta su una nuvola, prima di essere raggiunta da Ringo Starr.

I Simpson: Marge Simpson non è morta

Come spesso accade ne I Simpson, sono numerosi gli episodi in cui i personaggi protagonisti e secondari finiscono in paradiso, all’inferno o vengono eliminati in modi atroci come negli special di Halloween. Ma sono degli episodi che raccontato storie parallele, voli pindarici, ipotesi o semplicemente storie non canoniche. 

Potrebbe interessarti anche