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10 anni di Real Time: 10 programmi che hanno fatto la storia del canale
Tv Italiana 10/09/2020
Il 10 settembre 2020, Real Time celebrerà sui social il decimo anniversario dal suo sbarco sul Digitale Terrestre: una scommessa fatta nel 2010 che oggi possiamo dire ampiamente vinta. Il punto di forza principale del Canale 31 è stato quello di esser stato in grado di intercettare i trend televisivi che si sposano coi gusti dei telespettatori amanti dello zapping e del lifestyle.
Dai matrimoni alla pasticceria, dagli outfit all’immobiliare, Real Time si è fatto carico anche di portare sul territorio italiano format e volti di grande spicco all’estero e che mai avremmo potuto apprezzare altrimenti; uno su tutti è l’agguerritissimo chef Gordon Ramsay che è sbarcato in prima visione tv proprio su Real Time con il cult Cucine da Incubo. Discovery è riuscito nel corso del tempo anche a lanciare trend che nel giro di poco tempo sono stati poi copiati dalla tv generalista (come i talent sulla pasticceria o i tutorial show). Nata nel 2005 come emittente pay e sbarcata sul digitale terrestre nel 2010, Real Time si è affermata anche grazie all’insolita scelta di mettere al centro dei programmi volti non famosi ma professionisti nei campi di competenza dei singoli show: Enzo Miccio per il wedding, Paola Marella per l’immobiliare, Ernst Knam per il mondo della pasticceria e così via.
Ma negli ultimi 10 anni di Real Time quali sono i volti e i programmi che hanno fatto la storia del canale in rosa del gruppo Discovery Italia? Ecco la nostra personale classifica.
10 anni di Real Time: i programmi che hanno fatto la storia del canale
10° posto: Cucine da Incubo
Se non fosse stato per Real Time, probabilmente non avremmo mai apprezzato a pieno Gordon Ramsay e la sua irascibilità. Cucine da Incubo è sbarcato per la prima volta su Real Time con la versione UK del suo docu-reality dove mette in riga i ristoranti più disastrosi dell’Inghilterra. Il successo de format è stato tale che Ramsay ha condotto anche l’edizione USA e svariati special e spin-off (fra cui Hotel da Incubo). Cucine da Incubo è stato così apprezzato in Italia che Discovery e FOX si sono contesi la versione italiana dello show presieduta da noi da Antonino Cannavacciuolo.
9° posto: Bake Off Italia
Sono passati oramai otto anni dallo sbarco in Italia del talent show britannico più potente del ventunesimo secolo: Great British Bake Off (alias Bake Off UK) in patria è un talent in grado di generale ascolti da Mondiali di Calcio; Indubbio, dunque, che una produzione del genere potesse mai fallire in Italia e in un periodo di grande ascesa per i talent show culinari. A maggior ragione se, per la prima volta nella storia di Real Time, assoldi come conduttrice un vero VIP come Benedetta Parodi. Oggi Bake Off Italia e i suoi spin-off occupano praticamente metà stagione televisiva fra successi e tentativi azzardati.
8° posto: Vite al Limite
Il dottor Nowzarad è diventato un fenomeno da meme e post virali da pochi anni eppure i docu-reality medical dedicati all’obesità e al regimi alimentati sono uno dei capisaldi di Real Time. In onda in Italia dal 2013, questo docu-reality ha raggranellato stagione dopo stagione un pubblico sempre più fitto. Il successo è tale che la stessa Real Time si è mossa nella realizzazione di una versione italiana, alias La Clinica per Rinascere.
7° posto: Fuori Menù.
Mixare più di un genere televisivi si può fare, specie se hai dalla tua parte un padrone di casa armato di molta ironia. Alessandro Borghese prima e Roberto Ruspoli dopo, hanno portato in tv uno fra i primi esperimenti di mix di generi tv: una gara di cucina, una prova di mise-en-place ma anche una sfida con coppie di concorrenti e con dei giudici popolari in “studio”. Il programma è andato in onda per ben cinque stagioni, poi è tornato nel 2010 su Food Network con la conduzione un po’ da rivedere di Damiano Carrara.
6° posto: Cortesie per gli Ospiti
Senza alcuna ombra di dubbio, uno fra i migliori format sviluppati su Real Time. Con tredici stagioni realizzate e due spin-off (uno sugli italiani a New York e uno sui Bed&Breakfast), Cortesie per gli Ospiti ha portato in tv la tipologia di game con votazioni per categorie: menù. location e servizio venivano valutati in questo programma prima ancora che esplodesse il fenomeno dei 4 Ristoranti. E proprio a proposito di 4 Ristoranti, è stato proprio Cortesie per gli Ospiti a rendere televisivamente popolare lo chef Alessandro Borghese, fra giudizi acuti e bordate di spiritosaggine.
5° posto: Cerco / Vendo Casa Disperatamente
Non ce n’è per nessuno: quando si parla di case in tv, la prima persona che viene in mente è assolutamente Paola Marella. E con lei, ovviamente, la doppietta di show Cerco Casa Disperatamente e Vendo Casa Disperatamente; due programmi studiati per ricalcare il fenomeno internazionale dei format “property” ma con un approccio tutto italiano su stili d’arredo, culto sugli stabili d’epoca e l’annosa questione del budget per affitti, acquisti o ristrutturazioni. Fra Cerco e Vendo Casa sono state realizzate ben 13 stagioni (fra cui alcune realizzate in location estere) ed un libro per Rizzoli.
Un altro gigantesco fenomeno di costume intercettato prima di tutti da Real Time: l’arte del bricolage. Proposto quasi fosse un Art Attack per adulti, Barbara Gulienetti ha portato in tv per otto edizioni il fai-da-te nelle più differenti forme: da quello pratico e veloce a quello con materiali di riciclo, per poi spaziare persino alle composizioni floreali o ai trucchetti per rendere più decorati mobili e angoli di casa. Perennemente armata di pistola per la colla a caldo e l’immancabile vernice spray, Barbara è andata avanti dal 2005 fino a 2013 dove, per chiudere la serie, si è concessa vari spin-off: uno natalizio, un daily e uno con lavoretti adatti ai più piccoli (Paint Your Day 4 Teens). C’è stato spazio anche per un Paint Your Life itinerante (Paint on the Road) cui la Gulienetti assieme ad un artista de riciclo hanno riarredato le case dei telespettatori direttamente a domicilio.
3° posto: Malattie Imbarazzanti
Il senatore dei format a tema medical si chiama Malattie Imbarazzanti. Questo programma – importato dal Regno Unito, Channel4 – è stato senza alcuna ombra di dubbio uno dei show caterpillar di Real Time. Il programma era nato per spronare i telespettatori a non aver paura di visitare il proprio medico curante o medici specialisti a farsi visitare ma, in poco tempo, il programma ha avuto una deriva piuttosto trash ma senza mai perdere la propria missione divulgativa. Malattie gravi, insolite o debilitanti snocciolate in maniera veloce e alla portata di tutti. Fra le punte di diamante del programma c’era l’affascinante Dottor Christian Jessen, diventato poi una stella della tv britannica.
2° posto: Il Boss delle Torte
“Chi vuole una fetta di torta?”. Discovery è stata la prima a puntare in maniera massiccia su un genere televisivo che a distanza di oltre vent’anni funziona ancora: quello dei cosiddetti “family business”. Buddy Valastro ha sdoganato in televisione il fenomeno bakery scatenando involontariamente anche in Italia una folle corsa al cake design. Il racconto di una impresa di famiglia combinata ad un docu-reality finalmente meno aggressivo e più family friendy ha fatto la fortuna di questa serie che è andata in onda in Italia fino al 2017. Il successo delle 10 stagioni di Bakery Boss è stato poi declinato in svariati spin-off fra cui anche l’avvincente talent Il Boss delle Torte – La sfida che metteva in palio un contratto di lavoro presso la pasticceria “Da Carlo” ad Hoboken (cittadina nel New Jersey).
1. Ma Come ti Vesti?!
Non ce n’è per nessuno: negli ultimi 10 anni (e non solo) di Real Time, il Canale 31 è sinonimo di Carla Gozzi ed Enzo Miccio e il loro Ma Come Ti Vesti?! ha concretamente fatto scuola nell’intera televisione italiana. Amati, discussi, parodiati: “ma come ti vesti?” è diventato un pochi anni un vero e proprio tormentone e il duo di conduttori ha fatto rapidamente breccia nel cuore del pubblico femminile (e non solo) del canale per via dei continui commenti sagaci sulle protagoniste di puntata. Attesissimo il momento finale della trasformazione che chiude con un happy ending ogni singolo episodio delle dodici edizioni realizzate. Nel corso di un decennio, il programma si è trasformato più volte rimanendo comunque sempre molto fedele a se stesso: sono stati introdotti svariati bidoni nuovi in cui buttare i capi più brutti, c’è stata l’introduzione dei “mai più con” e “mai più senza”, e stato testato anche il riciclo di un capo da buttare. Nelle ultime edizioni, il programma ha posto l’accendo anche sulla possibilità di costruire outfit d’impatto ma a prezzi molto contenuti. La coppia di fatto Enzo e Carla è diventata iconica su Real Time tanto da finire al centro di molte altre produzioni fra cui l’amato game Shopping Night.