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Che Tempo che Fa: le pagine social restano alla Rai, la polemica dei conduttori

Anche Fabio Fazio se lo chiede su Instagram: perché Rai mantiene aperte le ex pagine social del programma?

venerdì 21 luglio 2023

/ by Tv Italiana

che tempo che fa 2023 nove

Dopo una insolita serie di tweet, post social e la pubblicazione di alcuni articoli sui blog a tema tv, Fabio Fazio ha voluto lanciare una piccola polemica addosso alla Rai sottolineando come il network statale sia "colpevole" di aver deciso di mantenere online tutte le pagine social di Che Tempo che Fa nonostante il programma sia oramai migrato su altre reti. Il conduttore ha rilanciato i pareri di Filippa Lagerback e Luciana Littizzetto, che rispettivamente hanno scritto sui loro profili Instagram quanto segue:"Ditemi a cosa servono le pagine social che non saranno attive, ma solo di archivio..." e "Questa è una vendetta! Tremenda vendetta!". La faccenda è tecnicamente molto complessa ed ha al suo interno anche una punta di perfidia ma il dubbio rimane: perché le pagine social di Che Tempo che Fa restano in mano alla Rai nonostante il programma sia ora in arrivo su NOVE?
Possiamo provare a fare delle ipotesi...

Partiamo dalla situazione attuale: la pagina Facebook e la pagina Instagram di Che Tempo che Fa sono state create da Rai e protette dalla tv di stato grazie ad una certificazione rilasciata da Meta. Non a caso sul portale Biancoblu appare una specifica descrizione aziendale "RAI RADIO TELEVISIONE ITALIANA SPA è responsabile per questa Pagina".  Da quando Rai ha appreso ufficialmente che il programma passerà sul canale NOVE, le due pagine hanno perso tutti i riferimenti grafici al programma. Parlando di Facebook, l'handle della pagina non è più facebook.com/chetempochefa ma un più criptico "facebook.com/ctcfrai".


La modifica dall'handle ufficiale a quello "d'archivio" è stata fatta anche sulla pagina Instagram Rai di Che Tempo che Fa ma in maniera errata. Infatti, invece di cambiare il link, alla pagina è stato solo cambiato il nome profilo; una scelta inutile che di fatto non libera il dominio. Chiunque stia gestendo questa situazione dagli uffici Rai deve capirci davvero poco di piattaforme social...

Discorso diverso, invece, è Twitter. Anche lì c'è stato un cambio da @CheTempoCheFa a @ctcfRai ma - a sorpresa - dopo poche ore dallo scoppio della polemica, il profilo è stato silenziato e attualmente "non esiste", recita un cartello se proviamo a visitare la ex pagina del programma.

Ci sarebbe poi un quarto profilo social, il TikTok Rai di Che Tempo che Fa, che sembra esser stato totalmente ignorato da questa operazione di transizione da account ufficiale ad account d'archivio. Ribadiamo anche stavolta che chiunque stia gestendo questa situazione dagli uffici Rai deve capirci davvero poco di piattaforme social.

Fatto il punto di come stanno attualmente i fatti, è evidente che tutte le pagine social di Che Tempo che Fa con il bollino blu assegnato dalla Rai non potranno continuare a restare online entro ottobre, mese in cui lo show avrà un'altra identità, un altro canale televisivo e con tutta probabilità un'altra schiera di nuovi profili ufficiali creati ad hoc da Warner Bros Discovery Italia vista l'evidente mancanza di passaggio di consegne.

Così come per la pagina Twitter, Rai farà sparire anche le altre pagine cancellando dalla circolazione anche il cosiddetto "archivio"? È facile che accada lo stesso per le pagine Instagram e TikTok. Per Facebook, invece, Rai potrebbe optare per una scelta differente: la tv di stato ha spesso e volentieri riciclato pagine di programmi defunti in modo da riaffibbiarli a nuovi programmi, trascinandosi tutti i follower già registrati alle vecchie trasmissioni.

Caso eclatante, ed esempio, fu la conversione della pagina Facebook di La Prova del Cuoco (chiusa de Elisa Isoardi) che nel giro di una estate ha cambiato nome diventato È Sempre Mezzogiorno; la Clerici è potuta quindi ripartire da  una ricca fanbase da centinaia di migliaia di follower già dalla prima puntata nel 2020. Rai potrebbe affidare i 2 milioni di follower generati in quattro anni dal programma di Fazio ad un altro talk d'attualità? Se sì, chi si beccherà questa ricca eredità?

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