Promesse non mantenute in quel di Striscia la Notizia. Dopo appena due mesi, torniamo a parlare del tg satirico di Canale Cinque e della sua promessa - fatta in conferenza stampa - da Antonio Ricci sui nuovi orari di messa in onda del programma Mediaset. In quella sede, infatti, il registra aveva dichiarato: "Quest'anno Striscia finirà alle 21:25. In passato chiudevamo più tardi per sopperire alla debolezza del prime time della rete. Adesso l'azienda è sicura di avere prime serate forti, quindi noi ci ritiriamo prima". Una frase d'effetto valida quanto una promessa elettorale: dopo poche settimane, Striscia la Notizia è tornato tranquillamente ad andare in onda fino alle ore 21:35, sforando di molto l'orario promesso in conferenza stampa.
Va detto che, seppur sforando non di poco sull'orario promesso e non mantenuto, Striscia la Notizia non è (ancora) tornato agli orari monster che ha fatto fino alla scorsa edizione, arrivato a chiudere addirittura a ridotto dalle ore 21:45 in alcuni rari casi.
In ogni caso, se le premesse fatte in conferenza stampa da Antonio Ricci sono ancora valide, un telespettatore o un inserzionista serio potrebbero farsi questa ovvia domanda: visto che l'anticipo era dovuto ad una Mediaset sicura dei suoi prime time, ora questa sicurezza è venuta a mancare dopo solo un mese e mezzo dall'inizio della nuova stagione tv? È dunque un mea culpa siglato dalla stessa Canale Cinque?
Certo è che fra fiction e programmi slittati al 2024, cambi di orari per Striscia la Notizia, spostamenti salva-share e reality come Temptation Island invernale e La Talpa cancellati, mai come oggi si sente l'esigenza di una vera rivoluzione in casa Mediaset. Non si potrà mica andare avanti con Gabibbi e Tine Cipollari per sempre, no?
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