Fra i fan dell'Eurovision Song Contest continua a far discutere la presenza in gara di Israele nella prossima edizione dello show, in onda anche in Italia dal prossimo 7 maggio 2024 in diretta da Malmo (in Svezia). Vi abbiamo già raccontato in un nostro precedente articolo la presa di posizione annunciata dalle tv statali di Danimarca e Islanda; a queste - oggi - si aggiunge anche una pesante lettera siglata in Svezia da oltre mille artisti che chiedono a grande voce ad EBU (ente europeo organizzativo della manifestazione) di escludere Israele fra i Paesi in gara da Eurovision 2024 a causa del conflitto che si sta vivendo in questi ultimi mesi nella cosiddetta Striscia di Gaza. Ad accogliere l'appello è il portale locale Aftonbladet.se.
Nella lettera si legge quanto segue:
Per oltre 100 giorni abbiamo visto l’esercito israeliano commettere ciò che le principali organizzazioni per i diritti umani descrivono come gravi crimini di guerra. Sono stati uccisi oltre 25.000 palestinesi, tra cui più di 10.000 bambini. La brutale guerra di Israele a Gaza ha distrutto infrastrutture civili vitali, causato condizioni di vita disumane e costretto alla fuga l’85% della popolazione. Ciò che sta accadendo a Gaza è un disastro umanitario e la Corte internazionale di giustizia dell'Aia ha recentemente deciso di procedere con il processo in cui Israele è accusato di aver violato la Convenzione sul genocidio.In attesa di sapere se anche la Rai, con Amadeus e il Festival di Sanremo 2024 prenderanno posizione su questa importante polemica, EBU ha certamente una grossa gatta da pelare: questa lettera arriva dalla Svezia, il Paese ospitate di Eurovision 2024.
Nonostante ciò, EBU intende consentire la partecipazione di Israele all'Eurovision Song Contest nel 2024. L'EBU giustifica la sua posizione affermando che l'Eurovision Song Contest è una competizione tra aziende di servizio pubblico e non tra Stati. Ma nel 2022 la stessa EBU ha scelto di escludere la Russia dalla competizione a causa dell’invasione dell’Ucraina, e nel 2021 alla tv di stato della Bielorussia è stato negato l’accesso alla competizione perché il Paese ha violato le regole della EBU sulla libertà di stampa.
Riteniamo che, consentendo la partecipazione di Israele, l'EBU stia dimostrando un notevole doppio standard che mina la credibilità dell'organizzazione. Il fatto che la guerra indiscriminata di Israele a Gaza sia stata preceduta da atroci crimini di guerra commessi dall'organizzazione etichettata come terrorismo di Hamas non esonera il Paese dai suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale come stato democratico.
Noi 1.000 artisti che che firmiamo questo comunicato credono nella musica come forza unificante. L'Eurovision Song Contest è iniziato come un progetto di pace con l'ambizione di unire paesi e cittadini attraverso la musica e consentire la partecipazione di Israele mina non solo lo spirito della competizione ma l'intera missione del progetto. Avvia anche il segnale che i Governi possono commettere crimini di guerra senza conseguenze. Pertanto, lanciamo un appello all’EBU: escludete Israele dall’Eurovision Song Contest 2024.
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