È la fine per Il Castello delle Cerimonie. Nel pomeriggio di ieri - 15 febbraio 2024 - si è conclusa una calvacata giudiziaria durata ben tredici anni che ha visto sul banco degli imputati il Grand Hotel La Sonrisa, noto a tutti per essere la location che ospita il celebre docu-reality su matrimonio e comunioni in onda dal lontano 2014 sulle frequenze di Real Time. Ad emettere la parola finale è stata la Corte di Cassazione che ha emesso verdetto negativo: nessuno sconto di pena per i Polese, la colpevolezza di abusivismo edilizio è confermata e la confisca della struttura dovrà essere esecutiva.
ANSA spiega che i problemi legali del Castello delle Cerimonie sono iniziati già nel 2011: le Forze dell'Ordine locale scovarono e denunciarono una lunga serie di abusi edilizi realizzati addirittura già dalla fine degli Anni 70; allora si puntò il dito su terreni e immobili costruiti senza alcuna autorizzazione su una superficie totale di 40mila metri quadrati (per capirci, quasi quanto sei campi da calcio della Serie A messi insieme).
Il Castello fu già condannato nel 2016 per le medesime ragioni e il tribunale stabilì pene persino per coloro che furono captati come i responsabili diretti del reato: fu assegnato un anno di reclusione a Rita Greco, defunta moglie del Boss Don Tobia Antonio Polese, e un anno di reclusione anche ad Agostino Polese, suo fratello. La pena fu sospesa.
Oggi la decisione finale: ci sarà una confisca generale degli immobili e dei terreni su cui sorge la struttura ricettiva e il tutto diventerà entrerà a far parte del patrimonio immobiliare del Comune di Sant'Antonio Abate. Con queste premesse, è difficile pensare che lo show con Donna Imma e Matteo tornerà mai in onda.
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