Polemiche
AD Rai richiama Ranucci “per aver difeso Report da accuse di manipolazione”
Sigfrido Ranucci svela di aver ricevuto un provvedimento disciplinare per aver difeso Report da gravi accuse piovute durante un talk di La7.
Tv Italiana 25/06/2025

A meno di quarantotto ore dalla presentazione dei prossimi Palinsesti 2025 – 2026, in Rai scoppia l’ennesima assurda polemica attorno a Report e al suo frontman Sigfrido Ranucci. Il giornalista e conduttore ha rivelato nella mattinata di oggi 25 giugno 2025 di aver subito un provvedimento disciplinare a seguito di quattro uscite pubbliche giudicate dalla Rai – e su firma dell’AD Giampaolo Rossi – in infrazione con le norme aziendali. Ranucci si difende spiegando nel dettaglio che le accuse che gli sono state rivolte sono poco solide in quanto quello che gli viene contestato non infrange reali regole imposte a dipendenti Rai, specie se uno di questi casi è addirittura una telefonata fatta in diretta a Piazzapulita (talk di La7) in cui il conduttore è intervenuto per difendere l’operato dalla Rai e del suo programma in onda su Rai Tre. Leggiamo insieme quanto raccontato sui social da Sigfrido Ranucci nel prossimo paragrafo.
AD Rai richiama Ranucci “per aver difeso Report da accuse di manipolazione”
“Ieri sono stato convocato dal mio direttore Paolo Corsini, pensavo che mi rassicurasse sul fatto che le puntate di Report non verranno tagliate e che i compensi della mia squadra fossero salvi, anche solo per gratitudine per la qualità del lavoro svolto. Pensavo anche che mi avesse convocato per dire bravo a me e la squadra visto che ieri è uscito l’indice Qualitel dove risulta che Report è il programma d’informazione più gradito. Invece no. Era un provvedimento disciplinare a firma dell’ AD Giampaolo Rossi, e del direttore delle Risorse Umane, Felice Ventura“: questa è l’ironica introduzione che Ranucci fa del caso. Al giornalista vengono contestati quattro avvenimenti.
La prima accusa riguarda una rapida ospitata di Ranucci ad Otto e Mezzo, il talk di La7: “Mi accusano di aver partecipato alla trasmissione della Gruber il 6 maggio, senza essere stato autorizzato. Fatto non vero perché ero stato autorizzato dallo stesso Corsini telefonicamente per lanciare la seconda parte della stagione di Report”. La seconda accusa è quella di aver rilasciato una interviste a Mestre: “Poi di aver presentato il mio libro a Mestre e di aver rilasciato un’intervista dove parlavo della minore libertà di stampa in Italia e del fatto che la gente si informava di meno. Non si riferiva alla Rai ma al mio libro La Scelta edito da Bompiani“. Nella missiva siglata da Giampaolo Rossi a Ranucci viene contestato anche il fatto di aver anche solo presentato il suo libro ad un evento pubblico. Ma c’è di più…
A Sigfrido Ranucci viene contestata un intervento telefonico fatto su La7 appena un paio di mesi fa in cui il giornalista prendeva le difese di Report e del lavoro dei suoi colleghi Rai a seguito di alcune gravissime accuse mosse da un ospite in studio, Italo Bocchino: “Poi mi si accusa di aver partecipato con una telefonata a Piazza Pulita per difendere Report e il collega Giorgo Mottola dalle accuse di manipolazione. Se devo prendermi un provvedimento per aver promosso e difeso la squadra e un marchio storico della Rai come Report, tutelato la libertà di stampa , lo accetto con orgoglio“.
Ranucci chiude il suo messaggio social con un ultima segnalazione: “Oltretutto (il richiamo, ndr.) arriva dopo le interrogazioni di Forza Italia sull’inchiesta su Mori e la commissione Antimafia, e la denuncia di Fazzolari per la puntata su Mediobanca“. Per la serie: due più due fa sempre quattro. Qui di seguito, il messaggio integrale diffuso da Sigfrido Ranucci su Facebook.