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Hercai: anticipazioni 2 giugno 2025, Zehra sclera contro tutti gli Sadoglu

Le anticipazioni dei nuovi episodi della terza stagione di Hercai - Amore e Vendetta, in onda il 2 giugno 2025 su Real Time.

Tv Italiana 02/06/2025

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Continua su Real Time con un nuovo episodio la soap opera turca Hercai – Amore e Vendetta. Nel nuovo appuntamento di lunedì 2 giugno 2025, il dizi tonerà in onda onda con un nuovo appuntamento della terza stagione; andremo a scoprire i nuovi sviluppi della storia dell’amore fra Reyyan e Miran ostacolato dall’antica faida fra le loro due famiglie. Nuove svolte, retroscena, intrighi, vendette e colpi di scena ci aspettano: scopriamo insieme le anticipazioni e la trama di Hercai – Amore e Vendetta dei nuovi episodi nel prossimo paragrafo.

Hercai: anticipazioni 2 giugno 2025 della soap turca di Real Time

(S 3 E 12) La mattinata inizia con tensione in casa Sadoglu. Cihan lascia la tavola con stizza, facendo innervosire Nasuh. Sukran crede di aver visto sua figlia defunta mentre era nel dormiveglia. L’anziana prova a cercare un confronto chiamando Miran ma, a conversazione iniziata, si tira indietro. Sultan incontra Aslan per capire perché la lettera di Dilsah è stata bruciata; il giovane ha commesso un errore ma prova ad intortare la donna sostenendo che la rivelazione avrebbe creato ulteriore cast fra le famiglie. Miran fa una sorpresa a Reyyan, incontrandola di nascosto nella piccola abitazione abbandonata al fianco del castello Sadoglu. Qui il giovane noterà per terra un accendino che porta il nome di Aslan; Miran è sempre più innervosito dalla sua onnipresenza nei luoghi a loro familiari. Reyyan tenta di fermare la rabbia di suo marito rivelando che è stata lei a farlo entrare nella casetta. La spiegazione data non convince Miran che ora, più rabbioso di prima, è intenzionato ad andare da Aslan per chiedere spiegazioni. Nelle terre di Nasuh le piante hanno accusato una brutta malattia. Cihan incontra Sultan e il dialogo diventa subito pesante: l’uomo pretende risposte che lei ancora non conosce.Azize contatta telefonicamente Aslan e lo intima di presentarsi ad un appuntamento, e di farlo in fretta. Gonul incontra Azat: gli rivela di aver letto il diario di Elif e di aver scoperto che la giovane, oramai defunta, si incontrava in privato con Azize. Forse è questa la ragione della disperazione che ha portato alla giovane al suicidio. Miran si attacca al citofoni della villa di Aslan. Urla il suo nome a squarciagola ma… non è in casa. La brutalità di Miran indispettisce Reyyan. I due tornano a casa e, strada facendo, incrociano Azat che – esce immediatamente dalla macchina – per andargli incontro e affrontare verbalmente la coppia. Reyyan verrà scortata a casa da Azat. Azize incontra Aslan ricattandolo: se lascia subito Mydiat, lei gli rivelerà chi sono sua madre e i suoi diretti discendenti. Il giovane esprime le sue ovvie perplessità. Miran ha deciso di parcheggiarsi davanti all’ingresso della villa di Aslan per poterlo incontrare con certezza. L’accordo proposto da Azize ad Aslan è chiaramente un inganno: Mahfuz manda un sms al giovane mentre è ancora davanti all’anziana in cui gli chiede di non abboccare. Aslan obbedisce, prende e se ne va. Sul posto però arrivano Gonul e Sultan…

(S 3 E 13) “Sei una assassina, Azize Aslanbay!” esclama Gonul davanti all’anziana, rivelando una informazione sconcertante. La megera aveva fatto credere ad Elif che era diventata sterile a causa di un incidente e che per questo non sarebbe mai stata accettata dal marito Azat. Questo si legge nel suo diario. Anche Sultan gliene canta ad Azize. Mentre Azize rimane a rosicare in quanto i suoi piani sono tutti andati a rotoli, Gonul rivela a sua madre che aveva deciso di firmare le carte del divorzio con Miran perché Azize le aveva promesso di consegnarle l’identità di suo fratello (che però non le ha mai rivelato). Mahfuz si accorge dell’auto di Miran parcheggiata davanti alla villa di Aslan e lo convince ad andarsene via. Aslan è a colloquio con Azat e Reyyan. Miran se ne torna a casa e incredibilmente passa proprio davanti al locale in cui Aslan e Reyyan stanno discutendo. Miran è pazzo di gelosia, esce dall’auto, corre verso il ragazzo e lo prende a pugni. Reyyan gli urla addosso, innervosita dal violento gesto del marito. A Nasuh comunicato che Miran, Aslan e Reyyan erano in giro per la città e all’anziano si arrabbia bacchettando la servitù. Reyyan rincasa, viene sgridata anche da suo padre che non sapeva della sua fuga. Mentre tutti rimangono sconcertati per la scazzottata, Azize fa irruzione nella villa di Aslan e frugando fra la sua roba scopre la parete segreta con le foto scattate di nascosto a Reyyan: “Ma che cosa vuole fa Reyyan?” si chiede sbigottita. Miran si intrufola ancora una volta nel castello degli Sadoglu per chiarire con Reyyan. Aslan scopre che Azize è nella sua villa e la incontra nel suo studio; l’anziana prova a riproporre la sua offerta al giovane che non accetterà, per la seconda volta. Miran riesce ad incontrare Reyyan sui tetti del castello grazie alla complicità di Gul.

(S 3 E 14) Dopo alcuni dialoghi completamente inconcludenti fra vari personaggi, Handan apre la puntata accendendo una bomba degna di nota: telefonata a Zehra per dirle che sua figlia Reyyan ha divorziato da Miran. Proprio in quel momento, Zehra riceve la visita di Miran che chiede alla donna di tornare a Mydiat. Reyyan confida a Melike che la litigata avuta con Miran la turba in quanto crede di aver rotto il legame con suo marito. Grazie all’inserviente, Reyyan trova un modo per chiamare Miran per comunicargli che ha in progetto di scappare, temporaneamente, andando a vivere nella residenza dove sua madre gestisce la gravidanza. Gonul bussa a casa di Aslan, lei pretende di sapere chi sia, lui fa il finto tonto. Nel frattempo, Harun comunica a Mahfuz che Hanife – sorella di Azize – lavora come governante presso gli Sadoglu da ben 35 anni. Lo stesso Mahfuz riporta la notizia ad Aslan; il giovane fa due conti e si accorge che la sorella di Azize è una talpa presso gli Sadoglu ben prima dell’innamoramento di Hazar per Dilsah. Perché? Hazar comunica a Reyyan che sono pronti a lasciare il castello Sadoglu assieme a Gul. Zehra medita di rivelare ai quattro venti che Miran è uno Sadoglu; la donna irrompe nel cortile del castello Sadoglu col pancione. Tutti i parenti rimangono stupiti. La donna è arrabbiata, ringhia addosso al marito e urla addosso agli altri parenti. Nella concitazione del momento rivela persino che è stata Handan ha parlarle del divorzio fra Reyyan e Miran. Zehra prova ad impossessarsi della lettera di Dilsah prendendola dalla bambola di Gul ma la bambola non è più in casa. La donna abbandona il castello seguita da Nasuh e Gul sviene per la tensione. In disparte, Nasuh fa una pesante confidenza a Zehra: Hazar ha ammazzato il figlio di Azize, Mehmet Aslanbey. Zehra non gli crede. Reyyan ascolta tutto da dietro un muretto, per poi esser scortata via da Aslan. Zehra non crede alle parole di Nasuh e replica al suo segreto con un altro segreto: Miran è figlio di Hazar. Nasuh cade dal pero. Accompagnata in un posto in disparte da Aslan, Reyyan è turbata e nella sua mente riecheggia una sola frase: “mio padre non è un assassino”. Miran becca di nuovo insieme Reyyan e Aslan.

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