C'è Posta per Te
‘Sicilia ritratta con clichè e trash’: C’è Posta per Te sotto accusa da testata siciliana
Tv Italiana 20/02/2021

Ogni sabato sera, su Twitter, un intero popolo viene glorificato e
deriso, incensato e criticato. Noi siciliani siamo il principale
argomento di conversazione social del giorno prefestivo e lo dobbiamo a
Maria De Filippi, anche se, probabilmente è la sua trasmissione, C’è
Posta per Te, ad avere un debito nei nostri confronti. […] Non esiste una sola puntata dell’ultima stagione che non abbia trovato nei siciliani la sua “main story”[…] Arriviamo noi e Twitter dà i numeri, gli stessi che l’ufficio stampa di Canale 5 può rilanciare il giorno dopo per celebrare il successo della trasmissione. Le nostre storie di corna e abbandoni sono imprescindibili per la confezione di C’è Posta per Te. Lo sa la produzione che […] attende di sentire quell’accento palermitano che è già una promessa di scandali croccanti.
Siamo quelli che la fidanzata può uscire, ma non da sola. Quelli che compromessi
zero. Siamo un format dentro il format: i siciliani, simpatici ma
pesanti. Ignoranti. […] Se C’è Posta per Te alterna dramma e commedia è
merito soprattutto dei suoi attori, noi siciliani, che dramma e
commedia li abbiamo nel DNA. Prego Maria, non c’è di che. Ma noi che ne
guadagniamo?
Dopo una vita a difenderci dagli stereotipi, siamo ancora dei cliché. Cliccate sull’hashtag #cepostaperte e scoprirete che per il resto d’Italia siamo indiscutibilmente quelli “gelosi così non ce n’è”. Viviamo negli estremi perché o lavoriamo fin dai 13 anni o passiamo le giornate a Mondello. Siamo padri assenti o madri opprimenti. Siamo troppo o troppo poco. Siamo questi davvero? […] Se è vero che la Sicilia, in tv, è sempre stata mostrata come terra di
mafia e criminalità, la De Filippi ci ha reso patria del trash.