Oramai da anni sulle pagine di questo portale ci scapicolliamo a dire che quando si parla di tv è bene che a parlarne sia chi di tv ne capisce qualcosa e non persone a caso. Un consiglio che ci sentiamo nuovamente di ribadire anche in virtù di un imbarazzante trafiletto di critica apparso nelle scorse ore sulle pagine di un noto quotidiano italiano a firma del giornalista e scrittore Stefano Lorenzetto; nella sua piccola rubrica dal titolo "Sotto a chi tocca", il professionista bacchetta Paolo Bonolis e gli autori del game show Avanti un Altro sottolineando che è stata data come errata una risposta corretta data dal concorrente protagonista del gioco finale. Peccato però che il concetto di dare risposte errate per conquistare il montepremi in palio è proprio la regola base del format.
Nel trafiletto (che vi riportiamo qui in basso), leggiamo la critica - senza senso - mossa dal giornalista a Paolo Bonolis e agli autori di Avanti un Altro:
Pulce fuori ordinanza per quei presentatori che s'impanicano a porre ai concorrenti domande su argomenti di cui non sanno nulla. Su Canale 5, nella finale del quiz Avanti un Altro, Paolo Bonolis chiede a Rocco: "Roma o Milano: San Pietro è la cattedrale di...?". Il poveretto risponde Bologna. Gong di errore, costernazione, c4zziatoe di Bonolis [...] Eppure l'unico ad aver fretta di chiudere i conti sbagliati congedando l'incolpevole gareggiante è proprio lui: San Pietro è davvero la cattedrale di Bologna. quella di Roma è la Basilica di San Giovanni in Laterano. Urge scuola serale negli studi Mediaset di Cologno Monzese.
Oltre al fatto che Avanti un Altro non viene affatto realizzato negli studi Mediaset di Cologno Monzese ma presso gli Studi Elios a Roma, il vero problema di fondo è assistere ad un giornalista che non conoscendo il meccanismo del gioco finale di Avanti un Altro pubblica una sfuriata di questo genere su un quotidiano nazionale. Perché, com'è noto oramai dal lontano 2011, la manche finale del quiz di Paolo Bonolis prevede che il concorrente risponda sempre in maniera errata alle domande poste dal conduttore per agguantare il montepremi rimasto ancora in gioco.
La follia di questo stralcio di giornale è stata evidenziata e commentata dal "signor" Christian Monaco, autore e giudice del quiz Mediaset, attraverso un ironico post diffuso sul social Instagram:
Avete letto l'esempio di un giornalista che si impanica a scrivere di un programma di cui non sa nulla. La cosa sorprendente è che non si sia accorto che anche le altre 25.000 domande che negli anni hanno preceduto quest'ultima fossero sbagliate. Chi deve andare, ditemi, alle Serali?
Il giornalismo italiano che parla di tv, che patimento!
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