Tutti i rumor che sono circolati negli ultimi giorni a proposito del caos attorno alla partecipazione di Israele ad Eurovision 2024 stanno trovando conferme nelle dichiarazioni ufficiali sempre più sospette di EBU e KAN, la tv di stato israeliana. Facciamo un breve riassunto di quanto accaduto fino ad ora: a causa del conflitto sulla Striscia di Gaza, sono numerosissimi i fan di Eurovision che chiedono l'estromissione di Israele dalla gara; richieste che sono passate anche per la voce di alcuni dei rappresentanti in gara delle altre nazioni in gara oltre che per quelle di quotidiani e siti di settore. Raccolte di firme, discussioni sul web e interviste rivelano che c'è forte fermento attorno al brano che l'artista Eden Golan dovrà cantare in quanto artista selezionata dal Paese attualmente belligerante.
Lo scorso 15 febbraio 2024 sbuca il primo rumor che mette a serio rischio la presenza di Israele a Eurovision 2024: il brano ideato e musicato dal Paese israeliano conterrebbe un messaggio politico abbastanza vistoso, un dettaglio che va contro il regolamento del concorso. Il pettegolezzo viene riconfermato da una seconda notizia: il controverso brano israeliano si chiamerebbe "October Rain" (Pioggia d'Ottobre, trad.), un riferimento non tanto velato ai fatti accaduto lo scorso 7 ottobre 2023 e che hanno dato il via all'assedio militare di Israele sui palestinesi. Le ultime notizie che avevamo di questo caso è che EBU - ente organizzatore super partes - ha valutato il testo, lo ha giudicato non adatto al contesto di Eurovision e lo ha rispedito al mittente chiedendo di modificarlo, rimuovendo messaggi politici dalle strofe. Ma se tutte le cose raccontate fino ad ora sono solo speculazioni e voci di corridoio, nelle ultime ore abbiamo potuto leggere prime dichiarazioni ufficiali sull'accaduto...
Commentando in maniera indiretta il rumor riguardante il testo politico (e dunque non adatto), una portavoce di EBU ha raccontato all'HuffPost UK che:
Attualmente EBU sta scrutinando i testi e il processo di analisi resta segreto fra l'EBU e il network televisivo nazionale fino alla decisione finale. Tutti i gruppi televisivi hanno tempo fino all'11 marzo per inviare la propria candidatura [...] E se una canzone risulta irregolare per qualsiasi ragione, i network televisivi hanno l'opportunità di inviare una nuova canzone o un nuovo testo che rispettino le regole del concorso.Un ammiccamento colto quasi come una conferma dei rumor dai molti fan di Eurovision... ma anche da KAN, il gruppo televisivo israeliano, che ha rivelato sulle pagine del quotidiano online YNet che non ha nessuna intenzione di cambiare brano o testo:
Non cambieremo mai le parole della canzone, a costo di non partecipare affatto ad Eurovision quest'anno.
Insomma, il ritiro di Israele da Eurovision 2024 per evitare una brutta squalifica d'ufficio sembra praticamente cosa fatta, se le cose stanno così. All'appello manca solo l'ufficialità. Toccherà aspettare l'11 marzo prossimo.
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