Siamo giunti al capitolo finale de Il Castello delle Cerimonie. O forse no? Come molti di voi già sapranno, la scorsa settimana è rimbalzata su tutti i quotidiano online la notizia della chiusura della nota sala ricevimenti di Sant'Antonio Abate protagonista assoluta del docu-reality di Real Time in onda ogni anno e dal lontano 2014. Il fermo all'attività è arrivato dopo tre gradi di giudizio e il verdetto finale della Cassazione che ha confermato la pesante accusa di "abusivismo edilizio" sul fabbricato. Quindi cosa succederà al Grand Hotel La Sonrisa? E che ne sarà dell'amata coppia composta da Donna Imma Polese e suo marito Matteo? La testata locale Il Mattino ha spiegato come stanno i fatti ad oggi e quali saranno le nuove mosse che la famiglia è intenzionata a prendere per tutelare il proprio business.
Il Castello delle Cerimonie ritorna in tribunale?
Il Mattino di Napoli ha raccolto le dichiarazioni di Ciro Polese (volto ben noto ai fan del docu-reality) a seguito del ferale verdetto della Corte di Cassazione. L'uomo spiega che:
Riteniamo di aver subito un'ingiustizia, che forse la Cassazione non ha neanche letto le carte e che sia stata fatta una valutazione a senso unico. Stiamo considerando con gli avvocati cos'altro fare, credo che ci appelleremo alla Corte di Strasburgo, per essere valutati da una Corte imparziale.
Il signor Polese si espone in maniera molto pesante su quanto deliberato dai giudici, aggiungendo inoltre che la sconfitta in tribunale peserà anche sulle famiglie dei numerosi dipendenti che lavoravano nella struttura:
Siamo tutti avviliti, insieme alle nostre circa 300 famiglie che lavorano con noi tra diretto e indotto. Pensavamo che la giustizia fosse diversa, che con i reati finiti in prescrizione non si procedesse in questo modo, non ce l'aspettavamo questa decisione. Ora non so cosa accadrà.
Ciro Polese spiega, infine, che in attesa che il comune prenda possesso della struttura - così come deliberato dalla Cassazione - Il Castello delle Cerimonie continua a lavorare a pieno ritmo:
Al momento stiamo continuando a lavorare perché il Tribunale ci ha affidato l'azienda, proprio per non mandare a casa i lavoratori. Speriamo che anche il Comune possa farlo. O che in futuro si occupino della struttura una o più associazioni, che non mandino a casa i nostri dipendenti. Noi continueremo la nostra battaglia.
Il Castello delle Cerimonie: cosa succederà al programma di Real Time?
In condizioni così precarie è certamente difficile stabilire cosa accadrà a Il Castello delle Cerimonie e se ci sarà effettivamente un nuova edizione, la tredicesima se teniamo conto anche delle vecchie edizioni intitolate Il Boss delle Cerimonie. Pensando al fatto che fra qualche settimana il comune di Sant'Antonio Abate prenderà possesso della struttura, diventerà molto complesso lasciare alla famiglia Polese la libertà di agire e di continuare il suo giro d'affari che di certo non arricchirà le casse del municipio (nonostante ad oggi sia l'unico proprietario legale dell'immobile a seguito del verdetto).
Va aggiunto anche che il primo cittadino - Ilaria Abagnale - si è detta seriamente preoccupata per l'economia della città che amministra e che la chiusura dell'attività della famiglia Polese sarà un duro colpo per i circa 19mila abitanti che risiedono in zona. Dal Palazzo di Città fanno sapere che la struttura potrebbe essere demolita - in quanto abuso edilizio - oppure riqualificata ed usata per scopi sociali (Una mensa? Un istituto alberghiero? Una area per il ritrovo cittadino?).
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