In un articolo di pochi giorni fa uscito su Il Fatto Quotidiano Magazine, la redattrice Claudia Rossi (spesso ospite di TvTalk) ha asserito in un suo articolo che la comicità in televisione è quasi del tutto morta. Nell’articolo si legge:
Oggi? A ben guardare l’unico capace di strappare quasi sempre una risata è Checco Zalone. Sia al cinema che in tv. Aggiungiamoci Fiorello, qualche sprazzo di Crozza, una dose (sovrabbondante?) di Virginia Raffaele e una spolverata di Saverio Raimondo. Fine. Stop.
In seguito, si fanno comunque timidi accenni alla Gialappa’s Band (“che hanno portato a casa un risultato stiracchiato come verve comica”) e alla Tv delle Ragazze di Serena Dandini (“che ha riportato in tv un registro comico leggero e molto piacevole”). E poi? “Basta”, rimarca la Rossi con fare quasi vituperoso.
Ma la comicità in tv è davvero così morta e sepolta? Solo quattro persone e due programmi hanno come obiettivo quello di far ridere nella nostra tv italiana? Per fortuna no. E vogliamo fare dei chiari esempi per smentire quanto detto dalla editorialista citata nel paragrafo precedente.
La comicità in tv non è morta: ecco dove trovarla
Tirando in ballo la sola stagione televisiva attualmente in corso (settembre 2018 – febbraio 2019), possiamo citare ad esempio il filone dei one man show che Italia Uno ha mandato in onda con un buon risultato di pubblico: Pintus @ Ostia Antica, Io Sono Battista, la seconda stagione del Big Show con Andrea Pucci e Katia Follesa e Intolleranza Zero sempre con Andrea Pucci.
Anche Le Iene ci offrono uno spiraglio di stand up comedy con un appuntamento fisso che unisce comicità e satira al grido di PreGiudizio Universale: mini-format in onda in seconda serata a cura di Maurizio Lastrico.
Restando su Italia Uno non possiamo dimenticare di citare Mai Dire Talk con il Mago Forrest e la Gialappa’s Band: un format che già dalla seconda puntata è riuscito a trovare la sua quadra, fra parodie musicali, le puntate inedite di Sensualità a Corte, personaggi comici e momenti in studio spiritosi.
Proprio questa stagione televisiva sarà la stagione del ritorno dei grandi contenitori comici: Carlo Freccero ha ribadito ad inizio mese che Made in Sud tornerà in onda in breve tempo; Mediaset ha già rilanciato nel 2018 con il ritorno di Colorado. Orfani di Zelig? Niente paura: visto che il Biscione non vuole più produrre il programma, Gino & Michele si sono comprati una loro rete televisiva disponibile gratuitamente sul canale 63 del digitale terrestre, la Zelig TV.
Rai Due ci ha proposto comicità e satira all’interno di Quelli che il Calcio e nell’ex show di access prime time Quelli che Dopo il Tg, entrambi presieduti dal duo Luca e Paolo.
Rai Tre ci ha già offerto una boccata di ossigeno con la comicità de La Tv delle Ragazze ma si è anche concessa di sperimentare Data Comedy Show: un programma con Francesco Lancia, Edoardo Ferrario e Francesco De Carlo. E anche Canale5 ha provato a portare il sorriso ai suoi telespettatori con Scherzi a Parte.
Ma tutto ciò non vi basta? Volete ancora di più? E allora basta provare a pigiare i numerini del telecomando che ti portano oltre il “6”. Sul Canale NOVE, Maurizio Crozza ci offre i suoi Fratelli di Crozza (oltre allo slot satirici all’interno di Che Fuoritempo che Fa il lunedì sera).
Il canale satellitare Comedy Central ha un palinsesto interamente dedicato alla comicità e alla satira: Comedy Central News con Saverio Raimondo, Stand Up Comedy con i migliori esponenti odierni di questo genere, Natural Born Comedian con le nuove leve italiane dello stand up e tutta una compilation di repliche di show comici come Favelas o Copernico (per citarne solo un paio). Ci sono anche Battistology 3 e tutta una sequela di one man show comici per tutti i generi.
E se non siete tipi che amano ridere di prodotti realizzati in studi televisivi, l’offerta si fa ancor più ricca se tiriamo in ballo gli esilaranti docu-reality di Real Time e soci.
Quindi, tornando a noi, la comicità in tv è morta? No, è più viva che mai. Anche nel 2019.