I risultati in diretta delle importantissimi elezioni in Francia sono state seguire con dei lunghi special televisivi da Mediaset (su Rete4) e da La7 con la onnipresente Maratona di Enrico Mentana. Dunque ha lasciato molto stupiti il fatto che la Rai - tv di stato con un grande polo giornalistico - abbiamo completamente bucato l'appuntamento la sera di domenica 7 luglio mentre ovunque impazzavano exit poll, interviste ai candidati e collegamenti dalle piazze di Parigi. Forse la Rai "meloniana" ha deciso di non darne annuncio in quanto è l'ennesimo caso di vittoria della Sinistra in Europa? Questo non lo sapremo mai. Quello che sappiamo, però, è che la faccenda ha creato un polverone polemico importante: i giornalisti Rai sono rimasti indignati, il sindacato Rai è rimasto scioccato e le conseguenze non sono tardate ad arrivare. Scopriamo passo per passo come sono andati i fatti.
Scoppiato il caso, i primi prendere parola sull'accaduto sono proprio i giornalisti che lavorano in RaiNews. In una nota emanata del Comitato di Redazione, si legge quanto segue:
La sera dei risultati del voto in Francia, mentre gli altri canali di informazione sono in diretta no-stop, “il canale all news del servizio pubblico decide di aprire alle 22 sul festival Città Identitarie di Pomezia (Roma), ideato da Edoardo Sylos Labini. RaiNews24 non aveva mai toccato il fondo in questo modo, mai aveva abdicato così alla sua missione informativa in occasione di un appuntamento elettorale così importante”UsigRai contro direttore Petrecca: il comunicato
Anche UsigRai, Sindacato dei Giornalisti Rai, si è espresso sull'accaduto facendo notare che persino i tg serali e i canali generalisti hanno saltato l'argomento:
Sui risultati delle elezioni francesi il Servizio Pubblico non ha fatto nulla per dare conto tempestivamente su quanto stava avvenendo di un voto che parla direttamente al futuro dell'Europa. Mentre Mediaset e La7 hanno scelto una programmazione ad hoc per raccontare da subito l'esito del voto, la Rai non si è preoccupata minimamente delle elezioni francesi. I tg di prima serata hanno lasciato pressoché invariata la scaletta tra un servizio sul caldo e uno di cronaca nera, e durante l'access e il primetime vengono trasmessi Techetecheté e un programma di musica su Raiuno, un film su Raidue, e una replica di Report su Raitre ma su tutt'altro. Per non dire di Rainews24, il canale all news della Rai che, contrariamente al suo mandato editoriale, decide di aprire alle 22.00 di ieri non con la Francia ma con il festival "Città Identitarie" ideato da Edoardo Silos Labini. Questione che il Cdr ha posto duramente al Direttore che, invece di dare spiegazioni, ne chiede alla rappresentanza sindacale minacciando denunce. Solo il Giornale Radio è andato subito in onda con uno spazio programmato da tempo. Siamo di fronte, da tempo, a una significativa riduzione degli spazi di informazione, tradizionalmente gestiti dalle testate giornalistiche del Servizio Pubblico; anche da questa scelta sta passando un cambio di narrazione che danneggia la Rai e i cittadini.
Direttore Petrecca fa scarica barile: "Scelta del vicedirettore di turno"
Il direttore di RaiNews non ci sta a prendersi le colpe di questo importante buco informatico e liquida il tutto ad attacchi strumentali alla sua persona. Inoltre, scarica le responsabilità sul vicedirettore di turno quella domenica:
Il direttore di RaiNews non ci sta a prendersi le colpe di questo importante buco informatico e liquida il tutto ad attacchi strumentali alla sua persona. Inoltre, scarica le responsabilità sul vicedirettore di turno quella domenica:
Mi rammarico per i continui attacchi personali subiti in modo strumentale e in questo caso perfino oltre i limiti della decenza [...] Per quanto riguarda l'apertura del tg delle 22 sul festival delle città identitarie è stata una libera scelta del vicedirettore di turno: i festival sono una delle principali fonti di notizie con cui RaiNews24 e RaiNews.it fanno partnership continue. E l'informazione nelle all news non segue regole fisse di impaginazione come nei tg generalisti.
Scuse che chiaramente non stanno in piedi. E soprattutto perché scaricare immediatamente ogni responsabilità su un vice direttore? Lo scopriremo più avanti...
L'opposizione contro direttore Petrecca: "Omissioni di notizie scomode"
La segreteria del principale partito di Opposizione si è esposta sul tema con un rigido comunicato in cui si annuncia la volontà di portare al banco della Commissione di Vigilanza i fatti accaduti lo scorso fine settimana:
Quanto accaduto ieri sera è l'ennesima conferma dell'inadeguatezza di Petrecca a ricoprire il ruolo di direttore di Rainews24: ha silenziato l'esito del voto in Francia. Trasmissione di comizi della destra in diretta senza alcun filtro; violazione della par condicio e del pluralismo; servizi di parte; omissioni di notizie scomode per il Governo; bavaglio alle opposizioni e alle voci libere; attacchi al CdR; gaffe continue: questa è la gestione Petrecca. La misura è colma, porteremo in commissione di vigilanza Rai la richiesta di dimissioni del direttore di Rainews24, Paolo Petrecca. La televisione pubblica -non deve e non può in alcun modo diventare la televisione di regime. Deve rimanere un servizio pubblico per tutta la collettività, rispettare la par condicio e il pluralismo dell'informazione e restare libera. Petrecca ha confermato di essere inadeguato per questo chiediamo le sue dimissioni
Si dimette la vice direttrice di Rai News Ida Baldi
Tutte le parti in causa si sono espresse sull'argomento. A sorpresa, però, nel corso della nottata di lunedì 8 luglio arrivano le dimissioni della succitata vice direttrice di servizio durante gli exit poll francesi. AdnKronos racconta:
Il vicedirettore di RaiNews 24 Ida Baldi ha rimesso il mandato nelle mani del direttore della testata, Paolo Petrecca. A confermarlo all'Adnkronos è la stessa giornalista che, per il momento, preferisce non aggiungere alcun commento alla vicenda.
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