Analisi
Rai e Mediaset da un anno tentano di affossare Amadeus sul NOVE
Rai e Mediaset hanno fatto comunella per abbattere sul nascere un competitor? La cronistoria dell'insolita alleanza a distanza anti-NOVE.
Tv Italiana 13/06/2025

La stagione televisiva 2024 – 2025 è oramai quasi del tutto giunta al termine e sul mondo siti a tema televisivo si tirano le somme di quanto trasmesso. Classifiche e pagelle, paragoni Auditel e altre elucubrazioni in vista di quella che saranno le trasmissioni del prossimo autunno. Fra le tanti riflessioni che si sono fatte, però, in pochi hanno fatto caso al sempre più evidente impegno che Mediaset e (soprattutto) Rai hanno infuso nel tentativo di frenare esordi e programmi vari condotti da Amadeus sul canale NOVE. Una situazione tanto incredibile quanto reiterata da far riposizionare la Tv di Stato al pari di una tv commerciale inspiegabilmente aggressiva, specie dopo le rassicurazioni e le risatine sotto i baffi dell’ex amministratore delegato Rai Roberto Sergio ai tempi della conferenza di presentazione dei palinsesti: “Non vedo il NOVE come concorrente della Rai. Le cose imbarazzanti non le considero proprio” aveva dichiarato. Eppure…
Rai e Mediaset contro Amadeus su NOVE: l’esordio
Dopo aver annunciato l’addio alla tv di stato con un video messaggio pubblico, sul conto di Amadeus in Rai sono iniziate a crescere prime tensioni, che sono poi aumentate quando è stata ufficializzata la notizia che il conduttore ravennate sarebbe andato a dare manforte al canale NOVE; un emittente che nel suo piccolo da tempo strappa percentuali al duopolio Rai-Mediaset e che come emittente di Warner Bros Discovery Italia è organo del terzo polo televisivo, in share e in ricavi pubblicitari. Ma se queste sono solo osservazioni e rumor sulla quiete prima della tempesta, le prime avvisaglie di una mirata volontà a colpire Amadeus “il dissidente” si sono viste fin dal primo approdo del conduttore al NOVE. Amadeus ha avuto la sua serata d’onore domenica 22 settembre 2024. In appena tre settimane il conduttore ha riallestito il suo Soliti Ignoti con una nuova veste – Chissà Chi È – ed ha condotto in prima serata la serata musicale Suzuki Music Party. Rai e Mediaset sono immediatamente corsi ai ripari nella speranza di guastargli la festa. Nella medesima serata, Mediaset ha accesso tutti e tre i suoi canali generalisti (arrivando persino a sprecare un film in prima visione assoluta su Italia Uno, Jurassic World: Il Dominio) e a programmare una insistente schiera di cartelli promozionali nell’intera giornata che invitavano il pubblico a scoprire film e serie tv in onda su tutte le altre reti digitali del gruppo. Rai ha messo in atto il capolavoro dei capolavori: pur di tarpare le ali ad Amadeus, ha deciso di mandare Carlo Conti al Tg1 delle ore 20 con un presunto grande annuncio sul futuro Festival di Sanremo; una manovra fatta puramente per coprire la partenza di Chissà Chi È che però il pubblico televisivo ha recepito come una preso in giro visto che il suddetto annuncio poi non c’è mai stato. Conti, in collegamento dalla sua tavernetta, ha risposto a generiche domande sulla sua carriera poste dalla telegiornalista in studio.
Nei giorni successivi all’esordio, inoltre, Mediaset e Rai hanno iniziato ad usare un’altra improbabile – e malriuscita – strategia al fine di porsi in contrapposizione con il game di Amadeus: per alcuni giorni Italia Uno e Rai Due hanno allungato la messa in onda di Tg2 Post e delle repliche della serie tv NCIS; il primo è arrivato a chiudere alle ore 21:40 mentre il secondo persino alle ore 22:00. A che scopo? Ovviamente cercare di raccoglie il maggior numero di spettatori che nei primi di ottobre si sarebbero potuti in qualche modo fidelizzare presso gli Ignoti di Amadeus sul NOVE. L’allungo però portò solo a degli svantaggi ai canali del duopolio Rai-Set e dunque questo colpo di genio fu dismesso dopo poco. A parlarne fu anche Ruben Trasatti nella sua newsletter Tele Visioni.
Rai e Mediaset contro Amadeus su NOVE: La Corrida
Dopo i due tentativi riusciti – Chissà Chi È vittima degli eventi non è mai decollato -, Mediaset e Rai hanno provato nuovamente ad andare addosso ad Amadeus con qualcosa presente in archivio in occasione del suo secondo esordio. Ritorna in onda La Corrida: storico talent show della tv generalista che ha ritrovato casa in Warner Bros Discovery dal 6 novembre 2024. In questa data, le antenne di Cologno Monzese hanno trasmesso la regolare programmazione su Rete 4 e Canale 5 che già avevano programmi di punta, a cui si è aggiunto a sorpresa l’ultimo film di Checco Zalone fra quelli free to air, Quo Vado. Mediaset usa spesso i film dell’attore pugliese Luca Medici quando si trova in difficoltà. Ma pure la Rai non si è di certo persa l’occasione per scoccare qualche freccia contro Amadeus “il dissidente”. A sorpresa sbuca in palinsesto lo show Tutti i Sogni Ancora in Volo, un varietà che strizza l’occhio al pubblico over condotto da Massimo Ranieri con ospiti di gran pregio. Stavolta lo sgambetto non funziona e Amadeus salta l’ostacolo con la stessa agilità di Nino Castelnuovo nello spot dell’Olio Cuore. La Corrida funziona e di puntata in puntata cresce negli Ascolti.
Rai e Mediaset contro Amadeus su NOVE: Chissà Chi È Primetime
Siccome la guerra contro Amadeus è diventata una cosa di principio per Mediaset e Rai, anche l’esordio dei Chissà Chi È riciclato in versione primetime dev’essere contro-programmato a dovere. I due gruppi si sono divertiti anche stavolta a cospargere sale sul terreno fertile della competizione, anche se competizione non ce ne sarebbe stata affatto visto che Chissà Chi È volgeva già ad una sua naturale chiusura per flop. Per guastare la festa al game di NOVE in prima serata, Rai Uno ci ha piazzato l’esordio della fiction Un Passo dal Cielo 8 mentre Canale 5 ha optato per un grande classico: un film con Checco Zalone, stavolta Tolo Tolo. Gli Ascolti di questi quattro speciali con premi in beneficenza hanno registrato poco più d 400mila spettatori e il 2.2% di share.
Rai e Mediaset contro Amadeus su NOVE: The Cage
Oramai è fatta: a furia di costruire programmazioni parallele e punitive, Rai e Mediaset sono riusciti a far crollare l’immagine di Amadeus da grande conduttore e mezza calzetta. Complici anche una opinione pubblica disinformata a dovere e ad un ricco gruppo di quotidiani nazioni interessati a fare il gioco della Rai più filo-governativa. Del resto, Amadeus è “il dissidente”, no? Ma visto che non c’è due senza tre, il quarto vien da sé. Amadeus torna in onda sul NOVE con un secondo gioco per l’access primetime dal titolo The Cage – Prendi e Scappa e lo fa involontariamente cavalcato il traino più potente che ci sia: la finale di Roland Garros con Jannik Sinner. Un evento inaspettato che purtroppo non permette al Gatto e alla Volpe del duopolio televisivo di poter organizzare la solita spedizione tele-punitiva. Ma nei giorni successivi qualcosa se la sono inventata: Rai Uno ha schierato in acccess primetime martedì 10 giugno l’evento della marina militare Buon Vento Italia! con Antonella Clerici a cui è seguito il sempre più trash Affari Tuoi mentre il giorno dopo mercoledì 11 giugno è arrivato addirittura Roberto Benigni ad occupare 20 minuti nei 5 Minuti di Bruno Vespa.
Oltre alla volontà diretta di andare contro Amadeus, alle volte ci si mette anche il caso: Rai Uno ha optato per mandare in onda il suo Affari Tuoi – competitor d’orario di The Cage – fino al 28 giugno 2025, sia perché ad EndemolShine Italy sono state chieste delle puntate aggiuntive senza alcun apparente motivo ma anche per poter recuperare un paniere di puntate che non sono mai andate in onda a causa di eventi sportivi, gli annunci della morte di Papa Francesco e dell’elezione del nuovo Papa Leone XIV che hanno occupato lo spazio serale destinato a Stefano De Martino. Quello che però Tele Meloni non aveva intuito è che Amadeus sarà in onda per tutta l’estate con il suo nuovo quiz a premi e continuerà la messa in onda anche nel seguente autunno nella speranza di fidelizzare pubblico fra coloro che non sono andati in vacanza.