Eurovision 2025
TG1 e l’insolito servizio promozionale per Israele a Eurovision 2025
Il Tg1 racconta, intervista e prende le difese della delegazione israeliana ad Eurovision 2025 in un servizio ad hoc.
Tv Italiana 13/05/2025

In attesa di vedere servizi interamente dedicati ai nostri connazionali Lucio Corsi e Gabry Ponte, nel notiziario di ieri sera – 12 maggio 2025 – il Tg1 ha deciso di raccontare e prendere le difese di Yuval Rapahael, ovvero l’artista che rappresenterà lo stato di Israele all’imminente Eurovision Song Contest 2025. Il servizio di Maria Gianniti ed introdotto in studio da Giorgia Cardinaletti ha preso come pretesto la polemica nata nel corso del torquoise carpet per raccontare più da vicino la cantante 24enne, arrivando persino a concederle una sorta di intervista riparatoria rispetto alle schermaglie accadute fra la delegazione che sventolava la Stella di David e chi fra le transenne ha agitato con forza le bandiere della Palestina.
TG1 e l’insolito servizio promozionale per Israele a Eurovision 2025
Il servizio del Tg1 trasmesso nel notiziario delle ore 20 del 12 maggio 2025, si è aperto raccontato la canzone e l’artista che rappresentano Israele ad Eurovison 2025: “C’è il dolore, la paura e la forza di rialzarsi: è Yuval Rapahael a rappresentare Israele ad Eurovision Song Contest […] Lei che il 7 ottobre è riuscita a sfuggire all’orrore, era lì al Nova Fest assieme a migliaia di altri giovani […] Si è finta morta , sotto i cadaveri dei suoi amici in attesa dei soccorsi” racconta la giornalista mentre vengono mostrati video amatoriali di gente in fuga e sparatorie. Eurovision dovrebbe passare per un concorso apolitico e che non prende posizione rispetto alle guerre; Tg1 invece lo fa indirettamente dando voce proprio all’artista israeliana (e al momento solo a lei, per altro).
@tg1rai Eurovision, ci siamo! Da domani – a #Basilea, in Svizzera – il via con la prima semifinale: in gara anche l’israeliana Yuval Rapahael. #Tg1 ♬ suono originale – Tg1Rai
Il servizio prosegue con il servizio che parla di “fischi, insulti e sputi” giunti in direzione della delegazione israeliana quando sono apparsi nel corso della sfilata inaugurale del concorso, svoltasi fra le strade di Basilea “con bandiere della Palestina che venivano sventolate“, si specifica. Quello che però non si è specificato è che la stessa delegazione nel corso del medesimo evento ha provocato chi stava legittimamente manifestando estraendo una bandiera d’Israele più grande rispetto a quelle in dotazione per poterla agitare in direzione del pubblico Pro Palestina.
Ma non è che niente-niente la redazione del Tg1 quest’anno ha deciso di tifare Israele e la sua canzone in gara ad Eurovision 2025? E perché proprio questa nazione?